Ferrari, Leclerc e una mission (im)possible: diventare campioni del mondo nel 2024
10/22/2024 07:20 AM
La Ferrari ha conquistato una brillante doppietta al Gran Premio degli Stati Uniti, con Charles Leclerc che ha dominato la gara dal primo all'ultimo giro.
Quando mancano cinque appuntamenti alla fine del campionato, la Rossa e il monegasco possono ancora credere al titolo mondiale?
Ritrovata la retta via...
Dopo essersi letteralmente persa dal Canada alla pausa estiva, la squadra di Maranello ha ritrovato la retta via con degli sviluppi più che funzionali.
I primi risultati si sono visti già a Zandvoort, in un weekend che si prospettava complicato sulla carta. Poi il trionfo di Monza e le mancate opportunità di Baku (per un'imperfetta gestione della corsa) e Singapore (per una qualifica difficile), fino ad arrivare al successo di Austin.
Che gli aggiornamenti correttivi apportati alla SF-24 abbiano dato i frutti sperati è un segnale incoraggiante per il futuro, ma forse più a lungo termine...
...Ormai è troppo tardi?
Leclerc è il pilota con più punti conquistati - 98, gli stessi di Norris - nelle ultime cinque uscite, ma è pur sempre lontano 79 lunghezze da Verstappen in classifica. Per diventare campione del mondo, avrebbe bisogno di recuperare mediamente 16 punti a weekend sull'olandese e 5 sul britannico. Si tratta di uno scenario impossibile? No, ma decisamente complicato, nonostante lo straordinario periodo di forma.
La Ferrari, invece, ha messo a segno 55 punti soltanto nel weekend a stelle e strisce, quasi il doppio dei rivali principali per il titolo costruttori. Eppure resta in terza posizione, distante 8 punti dalla Red Bull (seconda) e 48 dalla McLaren (prima). Per riportare a Maranello il trofeo che manca dal 2008 è necessario un vantaggio di 2 lunghezze per Gran Premio sul team di Milton Keynes e 10 su quello di Woking. In questo caso, viste le maggiori garanzie - e la costanza - che la coppia Leclerc-Sainz offre rispetto alle altre, sognare è più che lecito.
Chissà che il passaggio a vuoto di metà stagione (nei sei appuntamenti compresi tra Canada e Belgio) non costi caro agli uomini di Vasseur. Sarebbe un gran peccato, perché il lavoro svolto dalla Rossa nel 2024 è stato davvero ottimo, anche se rischia di non essere abbastanza...
Leggi anche: McLaren, Mazzola individua il vero punto debole di Norris: «Non è come Verstappen»
Leggi anche: Lawson magico al ritorno: ecco cosa serve per convincere la Red Bull
Leggi anche: La preoccupazione della Ferrari: Hamilton è davvero «bollito»?
Leggi anche: Turrini scatenato: «Tremate, le Rosse son tornate. Leclerc alla Schumacher, in Messico altra doppietta Ferrari»
Foto copertina www.ferrari.com
Foto interna www.ferrari.com
