Ferrari, non solo Serra: Vasseur vorrebbe ingaggiare altri tecnici. I dettagli

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Dopo mesi di voci, smentite e conferme, ora è ufficiale: la factory francese della Renault di Viry-Chatillon, quella destinata alla ricerca e sviluppo e produzione di motori racing della casa francese, non produrrà più motori di F1 dal termine della stagione 2025. Questo, di fatto, è ciò che hanno comunicato Alpine e il Gruppo Renault nella giornata di lunedì. Una notizia che conferma le voci per cui Alpine starebbe trattando con altri costruttori per ottenere una fornitura di power unit a partire dalla stagione 2026. Un cambio epocale, quindi, che non è stato un fulmine a ciel sereno ma che, fermandosi a pensare, non può che destare tristezza negli appassionati, considerando tutti i motori che la sede di Viry Chatillon ha realizzato dagli anni ’70.

Una chiusura che, inevitabilmente, porterà svariati motoristi, delle indubbie capacità ed esperienze, a guardarsi attorno per cercare nuove sfide professionali nella massima serie automobilistica. Così come molti team saranno pronti a fare "compere" nella factory in dismissione del colosso francese. Tra questi potrebbe esserci anche la Ferrari, magari per portarsi a casa nuovi tecnici di lingua francese, dopo l'arrivo del nuovo direttore tecnico Loic Serra che ha iniziato a lavorare a Maranello questa settimana dopo aver concluso il periodo di gardening imposto dalla Mercedes.

Pare infatti che il team principal della Rossa, Frédéric Vasseur, vorrebbe ingaggiare altri tecnici per rinforzare l’organigramma del Cavallino. Questo almeno ascoltando quanto recentemente dichiarato da Luca De Meo, CRO del gruppo Renault che, in un’intervista a L’Equipe, ha parlato dei motivi che hanno spinto Alpine a non prodursi più in casa la power unit e diventare un team cliente. Una scelta che, malgrado le garanzie di assenza di licenziamenti e di riassegnazione degli ingegneri ad altri programmi, come detto, vari professionisti potrebbero volersi unire alla concorrenza, già in pressing su alcuni di loro. Tra questi pare esserci anche la Scuderia che, per voce del proprio team principal (che è stato team principal Renault nel 2016 e dunque conosce bene alcune figure), avrebbe chiesto informazioni a Renault su alcuni profili e sul relativo periodo di gardening.

Abbiamo garantito che non ci saranno perdite di posti di lavoro, ma se ci saranno persone attratte dall’idea di progettare una power unit di F1 non avranno problemi a ricollocarsi. Fred Vasseur, boss della Ferrari, ci ha chiamato per chiederci se poteva prendere qualcuno dei nostri tecnici e se potevamo risparmiare loro il gardening. Ok, la vita va così. Non imprigioneremo i nostri ragazzi”. 

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Foto copertina media.ferrari.com

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