Formula 1 senti Verstappen: «Calendario? bisogna fare un lavoro migliore e sensato»

Max Verstappen, in vista del finale di stagione che vedrà i piloti affrontare due triplette nelle prossime otto settimane, ha esortato la Formula 1 ad apportare alcune modifiche ai calendari futuri così da ridurre e gestire meglio gli spostamenti e il jetlag dovuto alle gare ravvicinate in fusi orari diversi del pianeta.

Quest'anno la F1 disputerà 24 gare e il tema riguardante la stanchezza di piloti e meccanici è stato un punto fisso durante tutta la stagione. La F1 si è già mossa in questa direzione per aiutare chi lavora all'interno del paddock, raggruppando gli eventi in base alla loro posizione geografica. Per questo motivo, il Gran Premio del Giappone si è tenuto ad aprile, mentre il Gran Premio dell'Azerbaigian è stato disputato a settembre.

Tuttavia, nonostante i passi positivi compiuti, i piloti e gli altri membri del paddock auspicano che in futuro si faccia di più per alleviare la tensione dei tripli appuntamenti consecutivi, specialmente quando si attraversano fusi orari diversi. Di seguito vi riportiamo le parole di Max Verstappen.

L'opinione di Verstappen

Come riportato da racingnews365 Max Verstappen ha dichiarato: "Ho sempre detto che le gare del calendario sono davvero tante. Per me è più che altro un problema di viaggio con tutti i cambi di fuso orario che affrontiamo. Tra Las Vegas e il Qatar si vola quasi dall'altra parte del mondo, e credo che potremmo fare un lavoro migliore se facessimo delle triplette con paesi più vicini tra di loro. Secondo me sarebbe più sensato".

L'olandese ha poi aggiunto: "Questo probabilmente è un aspetto che dobbiamo considerare. Se dobbiamo fare così tante gare, almeno facciamo in modo che siano geograficamente più vicine tra di loro".

"Da Las Vegas al Qatar è un volo lungo, anche se poi, naturalmente, una volta che si è lì convenga andare ad Abu Dhabi, il che va bene. Per me non è un problema, ma a fine stagione, quando si è un po' stanchi, è più facile ammalarsi e volare per un lungo periodo di tempo non aiuta".

Il pensiero del tre volte campione del mondo olandese è anche stato sostenuto da Lance Stroll, che parlando dell'argomento ha aggiunto: "Penso che probabilmente potremmo fare un lavoro migliore, come ha detto Max, collegando geograficamente le gare, in modo da fare l'Asia, poi l'America e poi il Medio Oriente".

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