I piloti si pagano la superlicenza: la cifra di Verstappen è da capogiro

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Per partecipare a un campionato di Formula 1, i piloti devono avere più di 30 di punti sulla superlicenza; questo, però, non basta per essere ufficialmente iscritti, in quanto è necessario anche pagare una quota alla FIA. La particolarità è che il prezzo è molto variabile: da un lato c'è una tassa fissa, che per il 2025 corrisponde a 11.453 euro, ma poi c'è il "supplemento" di 2313 euro per ogni punto conquistato nella stagione precedente. Se la quota sarà coperta dal singolo pilota o dalla squadra dipende dal tipo di contratto. 

rookiesossia Antonelli, Hadjar, Bortoleto e Doohan, pagheranno solo il prezzo minimo; si fa eccezione per Bearman, che ha conquistato 7 punti nella scorsa stagione, e dovrò così pagare 26.023 euro, persino più di Liam Lawson. Nella media classifica, guardando chi era nel midfield lo scorso anno, da Lawson e Albon fino ad Alonso, le cifre passano dai 38.000 euro fino ai 167.000 circa. L'ultimo dei top driver, Lewis Hamilton, ha sborsato invece poco più di mezzo milione, mentre la quota sale più ci si avvicina alla top 3 della passata stagione: Charles Leclerc ha dovuto pagare più di 810.000 euro, seguito da Norris con i suoi 850.958. In cima alla lista, ovviamente, c'è Max Verstappen, che ha dato alla FIA ben 992.208 euro; un "risparmio" rispetto al 1.200.000 euro che dovette lasciare nel 2024. 

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