Il 2024 di Verstappen riassunto in un voto, tra magie e scorrettezze...
01/02/2025 02:00 AM
Il 2024 di Max Verstappen - e della Red Bull - è iniziato esattamente come si era concluso il 2023, ovvero con un dominio incontrastato e incontrastabile.
Verstappen "l'incondizionabile"
Eppure, con il passare del tempo, la vettura ha perso prestazione pura ed il team si è completamente sgretolato dall'interno: il riferimento va, inevitabilmente, al caso Horner di febbraio ed ai conseguenti addii di Adrian Newey e Jonathan Wheatley nei mesi successivi.
Nonostante il marasma generale, però, la squadra austriaca ha sempre potuto puntare sull'encomiabile talento del pilota olandese.
Di fatti, Verstappen ha conquistato il titolo piloti (per giunta con due weekend di gara ancora da disputare) guidando una monoposto mediamente inferiore alla McLaren del rivale Lando Norris.
Pregi e difetti...
Ebbene sì, Max ha fatto la differenza nella conquista del suo quarto Mondiale personale. Le dimostrazioni più lampanti sono la vittoria in Brasile ed il bilancio estremamente negativo del compagno Sergio Pérez, che ha ultimamente costretto la Red Bull ad accontentarsi di un terzo posto nella classifica dei costruttori.
L'unico neo della clamorosa annata del classe '97 è sempre lo stesso, quello che lo perseguita sin dall'inizio della sua avventura in Formula 1: la scorrettezza.
Come vanno riconosciuti i grandi pregi di Verstappen, infatti, non si può chiudere un occhio su alcuni momenti: si pensi alle gare di Spielberg, Budapest, Austin e Cittò del Messico. In quelle occasioni, la sua "aggressività" ha superato il limite.
Volendo, quindi, giudicare sommariamente la stagione di Super Max attraverso una media tra le prestazioni ed il comportamento in pista, il voto più adatto è probabilmente il 9. A prescindere da certi ragionamenti, però, il messaggio ai rivali, in ottica 2025, è arrivato forte e chiaro: strappargli il trofeo dalle mani sarà tutt'altro che una passeggiata.
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