Jos Verstappen fa chiarezza: «Non ho mai abbandonato Max quando era piccolo»

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Recentemente Jos Verstappen, papà del quattro volte campione del mondo Max Verstappen, è stato intervistato da F1-Insider e durante la chiacchierata ha parlato molto del pilota Red Bull, toccando sia argomenti sportivi, che privati.

Prima di tutto ha rivelato di aver passato le vacanze di natale da solo poiché Max ha deciso di fare un viaggio con la sua compagna Kelly Piquet e la figlia adottiva Penelope. In seguito l'attenzione si è spostata proprio sulla Piquet che, come annunciato dai due, è in dolce attesa.

Sui social, accanto al nome di Jos Verstappen sta già circolando il nomignolo di nonno più veloce del mondo poiché il cinquantaduenne, anche se non corre più in Formula 1, non ha lasciato il motorsport e proprio qualche mese fa ha trionfato al rally di Spa. Rispondendo a quest'argomento l'olandese ha detto: "Prima di tutto sto per diventare nonno per la quarta volta. Mia figlia Victoria ha già tre figli. Sono molto felice, ovviamente, e spero che tutto vada bene. Io avevo 26 anni quando sono diventato padre per la prima volta, lui ne ha 27, quindi ci sono dei parallelismi".

Parlando di Formula 1 invece l'attenzione si è poi spostata sul quarto titolo vinto da Max che, a detta di molti, è stato il più difficile da conquistare anche a causa delle difficoltà avute durante l'anno. Suo padre parlando di questo ha detto: "Max è stato estremamente bravo anche nel 2023. Ma quest'anno è stato più difficile per lui, perché la macchina non era la migliore dello schieramento e quindi ha dovuto guidare sempre al limite. Senza commettere errori. Lo ha fatto molto bene. Ha sempre dato il cento per cento. Quest'anno la gente ha capito che Max può fare la differenza rispetto agli altri".

"Ovviamente ogni titolo è speciale e prezioso. Il migliore è sempre il primo. Abu Dhabi 2021. Quando vinci il titolo all'ultimo giro, per così dire, non lo dimentichi mai. A Toto Wolff e Lewis Hamilton non piacerà. Ma ricordo di essermi seduto ai box con mio figlio poco dopo la gara e di aver rivisto la sua carriera in fast-forward. È stato un momento estremamente bello ed emozionante per entrambi. Per quanto riguarda quest'anno, spicca naturalmente la sua gara sotto la pioggia battente di San Paolo. È dovuto partire dalle retrovie in condizioni estremamente difficili. Era facile commettere un errore, ma Max ha semplicemente guidato come se la pioggia non ci fosse. È stato speciale".

Proiettandosi invece al campionato 2025 Jos non è sicuro che suo figlio riuscirà a ottenere il quinto titolo: "Ho ancora qualche dubbio al riguardo. La Red Bull deve costruire una vettura più facile da prevedere in tutte le condizioni. Se si guarda alla seconda metà del 2024, non si può essere ottimisti. La Red Bull non è riuscita a rendere la vettura costantemente veloce. Quindi perché quest'anno dovrebbe essere così?".

In conclusione si è parlato della severità di Jos Verstappen. All'interno del paddock è da sempre circolata la voce che quando Max era solo un bambino e correva in Italia con i Kart, suo padre lo ha abbandonato ad una stazione di servizio dopo che il figlio aveva perso una gara importante. Su questo argomento però l'olandese ha voluto finalmente fare chiarezza dicendo: "Credo sia giunto il momento di spiegare questa storia. La verità è che: Non l'ho lasciato lì. Non gli ho parlato per una settimana. È stato troppo duro? Non secondo Max. Si sentiva più preparato per la Formula 1 grazie al mio comportamento. Il fatto di avere a che fare con Helmut Marko, anch'egli considerato estremamente duro, non gli ha dato più fastidio. Ha anche apprezzato il fatto che ci siamo ripetutamente allenati con il kart con gomme da asciutto su una pista bagnata. Tutto ciò che sento da lui è la gratitudine per la sua infanzia con me".

 

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