La Formula 1 si prepara a un cambio di vertice: Domenicali rinnova o lascia?

Stefano Domenicali ha avuto una carriera di rilievo, iniziata in Ferrari dove ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di Team Principal della scuderia di Maranello. Nel 2020 è diventato presidente e amministratore delegato della Formula 1. Domenicali è stato un elemento chiave nella trasformazione della F1, che oggi si differenzia in modo evidente dall'epoca in cui lui era parte di un team. Tuttavia, il suo contratto è in scadenza, e non è ancora chiaro se e quando firmerà un nuovo accordo come amministratore delegato della Formula 1. L’italiano avrebbe dovuto rinnovare il suo impegno la scorsa estate, ma l’accordo non si è concretizzato. Attualmente, il suo contratto ha una durata residua di un anno.

Secondo il Daily Mail, i sostenitori di Domenicali affermano che non ci sia nulla di anomalo e che l’ex boss della Ferrari stia gestendo le trattative a modo suo, mantenendo il controllo sul proprio futuro. Il quotidiano britannico, però, riporta anche che Greg Maffei, il capo di Liberty Media (proprietaria dei diritti commerciali della Formula 1), starebbe seriamente considerando un cambio di leadership alla guida della Formula 1.

Recentemente, la direttrice legale Sacha Woodward Hill ha lasciato l'azienda dopo 30 anni di servizio, e forse Domenicali potrebbe seguirla. Una fonte ha dichiarato al Daily Mail: “Gli americani potrebbero voler fare un po’ di pulizia. Credo che Greg voglia avere il controllo totale”, il che potrebbe portare alle dimissioni anche di Domenicali.

Il quotidiano britannico sta già speculando su chi potrebbe succedere a Domenicali. Tra i candidati si parla di Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, Toto Wolff, boss della Mercedes, e Zak Brown, capo della McLaren. Potrebbe quindi esserci un’altra battaglia accesa, questa volta non in pista, ma per la posizione manageriale più importante della Formula 1?

Forse un cambiamento al vertice della F1 è necessario, ma è rischioso mettere in una posizione così importante personaggi come Toto Wolff, Christian Horner o Zak Brown. Perché? Attualmente, questi nomi sono TP o CEO dei rispettivi team, il che potrebbe creare conflitti di interesse e dar loro la possibilità di favorire le proprie scuderie. Per questo, se si dovesse sostituire Domenicali, sarebbe opportuno scegliere qualcuno del mondo della F1 che non abbia legami diretti con i team negli ultimi anni.

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Foto copertina x.com

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