La Mercedes boccia il fondo nuovo, ma tornerà a Zandvoort

Se qualcuno avesse detto a Lewis Hamilton prima del GP del Belgio che sarebbe tornato a casa da vincitore non ci avrebbe creduto: nessuno nel paddock riteneva che la Mercedes potesse essere così competitiva, specialmente dopo la decisione di togliere il fondo nuovo, presa al termine delle Prove Libere. Le qualifiche si sono tenute poi sul bagnato, perciò la gara è stato un vero e proprio salto nel vuoto, senza conoscere come si sarebbe comportata la W15 sul tracciato delle Ardenne. 

Andrew Shovlin, storico ingegnere di Brackley, ha poi spiegato le ragioni della scelta: "Durante le Prove Libere avevamo accusato un problema da qualche parte, probabilmente più per l'assetto che per il fondo in sè, e avevamo dei saltellamenti nelle curve veloci. Il motivo per cui abbiamo bocciato il fondo nuovo e siamo tornati a quello di Silverstone è che lì avevamo disputato un'ottima corsa e non avevamo sofferto con il bouncing, e il tracciato inglese non è troppo diverso da quello belga in termini di velocità in curva. Inoltre, Spa è un circuito che chiede molto ai piloti e il bouncing non è il massimo per la sicurezza del pilota. Per altre criticità con il bilanciamento mancava la stabilità in ingresso delle curve, perciò un pilota non può portare quanta velocità vuole e non può frenare tardi. Da altre parti non avrebbe fatto la differenza, ma in Belgio la perdita è grande". La squadra ha poi già analizzato i dati ed è più sicura: di certo si rivedrà questa componente a Zandvoort. 

Leggi anche: Bearman fa il tifo per Antonelli: «Spero che anche lui arrivi in Formula 1, se la merita»

Leggi anche: «Mercedes-Benz: La leggenda di una stella» - La nostra recensione

×