La Williams risponde ai media spagnoli: «Sainz e Albon hanno la stessa macchina»

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Cambia l'anno, cambia la squadra ma non cambia la musica dei media spagnoli, che per difendere Carlos Sainz si arrampicano sugli specchi. Non che il pilota abbia bisogno di particolari scudieri, dato che le sue ultime prestazioni, sebbene "deludenti", rispecchino il suo tipico processo di apprendimento di chi si trova in un nuovo team; si sta ancora adattando e, come ogni novellino nelle prime gare, deve ancora cercare una certa sicurezza. E a questo, tra l'altro, si aggiunge anche l'aspetto psicologico di passare dalla lotta per i podi a una monoposto da metà griglia. Anche nei suoi anni a Maranello il madrileno è sempre stato un tipo riflessivo, disposto a fare un passo indietro e perdere un po' di terreno col resto del gruppo per capire meglio cosa non andava, e poi ripartire col piede giusto. 

Per il suo Paese, però, tutto questo sembra inconcepibile, dato che alcuni media hanno già attaccato la Williams, accusandola di aver dato al loro protetto il telaio dello scorso anno, mentre Albon ne monta uno nuovo. Una voce prontamente smentita da James Vowles. "Sia Alex che Carlos hanno la stessa macchina, lo stesso telaio, la stessa ala anteriore e lo stesso cambio. Tutti i componenti seguono la medesima specifica. Più precisamente, il telaio di quest'anno è sì un'evoluzione di quello del 2024, ma è stato sviluppato allo stesso modo per entrambe le vetture. Abbiamo visto che c'era del potenziale, e già notiamo i primi risultati. È la nostra filosofia in questo ciclo tecnico, non rifacciamo mai il telaio da zero. Questo non ci aiuta solo per l'aspetto economico, ma ci permette di risparmiare tempo e risorse in ottica del 2026. Anche altre squadre hanno un piano simile", ha ammesso il team principal in un video postato sui social. 

 

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