Mercato piloti: adesso Sainz può fare la voce grossa. Norris in Red Bull è più che una suggestione
09/20/2023 12:20 AM
Smaltita rapidamente la sbornia per il ritorno alla vittoria della Scuderia Ferrari, il circus della Formula 1 sbarca in uno dei tracciati più iconici della categoria, Suzuka, nell’ennesimo back to back della stagione. Spezzata la striscia record di vittorie di Max Verstappen e Red Bull, i fan e gli addetti ai lavori attendono con curiosità la tappa nipponica per capire se la scialba prestazione del team austriaco a Singapore sia stato solo un episodio oppure l’entrata in vigore della direttiva tecnica TD018 abbia effettivamente intaccato la monoposto perfetta apprezzata durante l’intera stagione 2023. La Ferrari si è fatta trovare pronta nel primo momento di crisi della RB19 e grazie a una prestazione superba di Sainz e un lavoro di squadra pressoché perfetto a potuto issare la prima bandiera del Cavallino Rampante all’ingresso della factory di Maranello.
Prima bandiera celebrativa issata all’ingresso della factorydi Maranello
Una boccata d’ossigeno per la storica scuderia modenese che adesso può lavorare con maggiore serenità in vista delle prossime gare e soprattutto della prossima stagione in cui scadranno i contratti di entrambi i piloti. A differenza degli scorsi anni, il gran premio d’Italia non è stato il teatro di comunicati in merito alla prosecuzione del rapporto di collaborazione con gli attuali piloti. Silenzio prevedibile in quanto per stessa ammissione di Frederic Vassuer il tema dei rinnovi contrattuali non è mai stata considerata una priorità specie nella fase centrale della stagione in cui la SF-23 annaspava nel midfield. Tutto rimandato al termine della stagione, timing che in principio sembrava poter penalizzare le chance di Carlos Sainz. Charles sin dalla prima stagione in rosso è stato considerato il perno intono al quale costruire i futuri successi del team italiano. L’appiedamento di Mattia Binotto, in rotta di collisione con il monegasco, in favore di Vasseur, è stato da molti considerato un chiaro segnale di fiducia dei vertici del Cavallino Rampante nei confronti del più grande talento prodotto dalla Ferrari Driver Accademy in ragione dei successi nelle categorie propedeutiche del sodalizio Lecelrc/Vasseur. In sostanza lo slittamento del tavolo delle trattative a fine stagione poteva mettere ulteriore pressione sul pilota iberico. Carlos ha vissuto con serenità l’addio del team principal che lo aveva portato in Ferrari in luogo di un quattro volte campione del mondo nonostante l’arrivo del nuovo team principal transalpino era considerato un fattore propedeutico alla definizione di chiare gerarchie nel box Ferrari.
Testa a Testa Leclerc vs Sainz
Quando mancano solamente sei round al termine della stagione Sainz ha portato in dote al team il maggior numero di punti, una vittoria e 2 partenze al palo, queste ultime di particolare valore considerando che la velocità sul giro secco non rappresenta il punto di forza del pilota madrileno. Ottime argomentazioni per trattare il prolungamento del contratto su basi più solide e senza alcuna disparità rispetto al talentuoso compagno di squadra. Il ventinovenne driver spagnolo è probabilmente nella migliore fase della carriera e, nonostante il diffuso scetticismo, ritiene di avere le carte in regola per poter aspirare al titolo mondiale. In tal senso la rivoluzione regolamentare della stagione 2026 sarà un fattore che sia Charles che Carlos terranno in considerazione in fase di trattativa. Eventuali accordi oltre la stagione 2025 potrebbero contemplare diverse clausole di rescissione in relazione al livello di competitività della rossa. Anche il team campione del mondo sta iniziando a pensare al dopo Perez in scadenza di contratto al termine della prossima stagione, che nonostante alcune vittorie e il decisivo supporto nella vittoria del titolo piloti di Max nella gara di Abu Dhabi 2021 sembra non rientrare più nei piani del “Drink Team”.
Norris e Verstappen durante un incontro con i media
La cantera del team austriaco non annovera giovani talenti pronti a solcare le orme di Vettel, Ricciardo e dello stesso Verstappen. Non è un mistero che i contatti tra l’entourage di Lando Norris e i vertici di Red Bull siano concreti. Marko ha incontrato il manager di Norris Mark Berryman in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna, tuttavia Lando è legato alla McLaren fino al termine della stagione 2025. Un problema non di poco conto che potenzialmente lascerebbe vacante un sedile in Red Bull per la sola stagione 2025. Probabilmente per tale ragione il team austriaco sta testando il livello di competitività e motivazione di Ricciardo quale buona opzione per la stagione 2025 in attesa di poter ingaggiare Norris. La sola certezza sembra essere il sodalizio Red Bull / Verstappen la cui collaborazione è stata estesa fino al 2026 più due di opzione (, quindi ben oltre l’introduzione delle power unitdi seconda generazione prevista proprio nel 2026. Resta da capire se per Lando cedere alle lusinghe Red Bull sia la migliore opzione. Il rischio di diventare una delle tante “vittime” sportive del cannibale Max Verstappen è molto elevato.
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