Mercedes in crisi con gli aggiornamenti? Le due risposte di Austin

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La Mercedes è stata protagonista di un weekend decisamente complicato ad Austin, in cui gli aggiornamenti portati dalla squadra sembrerebbero non aver funzionato. A confermare questa tesi ci sono due riscontri fondamentali: analizziamoli insieme.

Difficoltà di guida

Entrambi i piloti hanno trovato diverse difficoltà a tenere la monoposto in pista già nelle prove libere, dove Hamilton è stato autore di un testacoda.

Il fine settimana deludente del sette volte campione del mondo è proseguito con un errore nella qualifica Sprint, sessione in cui la Mercedes - con sorpresa - è stata alquanto competitiva; per poi ritirarsi in gara con un altro testacoda.

Un errore alla curva 19, però, lo ha commesso anche George Russell nelle qualifiche, impattando contro le barriere nel suo ultimo tentativo del Q3.

L'incidente lo ha costretto a partire dalla pit lane, montando le vecchie componenti per mancanza di elementi di riserva delle nuove. E forse è stata la sua fortuna...

Gran rimonta di Russell, ma con la vecchia W15

Senza le modifiche apportate ad Austin, Russell ha rimontato fino alla sesta posizione, pur avendo ricevuto un'ingiusta penalità di 5 secondi.

La sua gara è stata davvero solida e dovrebbe incoraggiare gli ingegneri della Mercedes, se non fosse che è stata disputata con la specifica della W15 risalente a Singapore.

Non sapremo mai dove il classe '98 sarebbe arrivato montando le ultime novità, ma una cosa è certa: gli aggiornamenti hanno - quantomeno - peggiorato la guidabilità della macchina, se non anche la prestazione.

Per la squadra di Brackley sarà fondamentale avere ulteriori riscontri nei prossimi weekend, con la speranza di non esser entrata in un tunnel senza uscita...

 

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