Red Bull, clamorosa rivelazione di Christian Horner: «Sainz? L'opzione resta aperta...»

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La stagione 2025 di F1 è alle porte e tutti i team stanno già preparando il mondiale venturo. Un campionato di cui si sono avute delle anticipazioni nel corso dei test post-stagionali di Abu Dhabi, dove l’attenzione era rivolta ai piloti che hanno debuttato con i loro nuovi team: Bortoleto e Hulkenberg in Sauber ed Esteban Ocon sulla Haas. Ma a calamitare la maggior attenzione è stato il debutto, pur non del tutto ufficiale, di Carlos Sainz con la Williams: il trasferimento che più ha suscitato clamore dopo che lo spagnolo è stato appiedato dalla Ferrari a inizio anno.

E della sua nuova vita da pilota Williams, una realtà diversa da quella vissuta in Ferrari, ha parlato lo stesso Carlos, ammettendo che il suo primo anno a Grove sarà duro in quanto, oltre alle difficoltà già vissute nel recente passato, il team inglese non spenderà molte risorse sulla vettura 2025, ma si concentrerà sui nuovi regolamenti 2026::altre difficoltà dopo quelle vissute per l'appiedamento dalla Scuderia e non essere riuscito ad assicurarsi una guida né in Mercedes né in Red Bull.

L'ammissione di Horner

Eppure il team principal della Red Bull, Chris Horner, ha ammesso come il team di Milton Keynes abbia delle opzioni per poter, eventualmente, ingaggiare Sainz in futuro. Almeno per il 2025, infatti, la Red Bull ha scelto Liam Lawson come sostituto di Sergio Perez dopo aver licenziato il messicano a causa della sua annata fallimentare e lo scarso apporto di punti al team nella lotta per il mondiale costruttori. Ma, nel corso dei mesi, più volte si è ipotizzato di una possibile clausola di uscita nel contratto di Sainz, che gli consentirebbe di lasciare la Williams nel caso in cui Red Bull o Mercedes bussassero alla porta. Indiscrezioni che il team principal della Red Bull sembra aver confermato con le sue recenti parole a RacingNews365.

"Carlos è un grande pilota e le opzioni con lui rimangono aperte in futuro. È stato preso in considerazione e, per molti aspetti, si direbbe che c'era una vera logica nel prendere Carlos, ma abbiamo fatto la scelta interna e di credere nel programma junior. Questo attrae più junior perché vedono un percorso verso la F1. Se fossimo andati fuori dal programma, non avremmo inviato il messaggio giusto: c'è tanta competizione per i giovani piloti. Il che è salutare perché stiamo investendo nei giovani, e unendosi al programma Red Bull vedi un percorso chiaro che ti garantisce di arrivare in F1. Preferiremmo sempre dare l'opportunità ai giovani".

Sainz-Verstappen: coppia tossica

Inoltre, la Red Bull ha deciso di non prendere Sainz in considerazione ascoltando le voci per cui Verstappen e lo spagnolo non hanno avuto buoni precedenti nel loro periodo da compagni di squadra in Toro Rosso nel 2015. Il tutto è stato poi confermato, lo scorso anno, dal consulente della Red Bull, Helmut Marko, che ha affermato come "l'atmosfera tra i due era piuttosto tossica. Sainz è, senza dubbio, un grande pilota, era quasi alla pari con Max alla Toro Rosso. La cosa negativa per lui è che è stato avere Verstappen come compagno L'atmosfera tra i due alla era piuttosto tossica. Con la configurazione che avevamo allora, non vedevo un modo per tenerlo insieme, quindi Carlos è andato via".

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Foto copertina x.com

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