Ricciardo: «Marko è uno che non te le manda a dire. Voglio concentrarmi su me stesso»

Durante la conferenza stampa piloti è stato intervistato anche Daniel Ricciardo. L'australiano ha parlato del suo stato di forma attuale e del rapporto con la famiglia Red Bull. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Le parole di Ricciardo 

Daniel Ricciardo ha iniziato il suo intervento dicendo: "Adesso voglio concentrarmi su me stesso e su quello che posso fare. Dopo un certo numero di gare c’è sempre questo interrogativo, ma questo è lo sport e le cose capitano sempre rapidamente. Prima di Budapest sapevo che sarebbero stati due weekend importanti per arrivare alla sosta ancora con un po’ di vento in poppa".

"Sicuramente sono molto più contento ora per come sto andando rispetto ad inizio anno. Mi sono sentito bene per tutta la stagione, ma c’era qualcosa che non scattava. Nelle ultime gare sono riuscito a tirare qualcosa di più da me stesso e il trend è quello giusto anche se devo confermarlo. Sicuramente sono più contento per come sto guidando e ora come ora posso dire di essere molto più contento rispetto a due o tre mesi fa”.

Parlando poi delle prestazioni avute dalla Racing Bulls all'Hungaroring l'australiano ha dichiarato: “Il circuito ci ha aiutati perché già da venerdì siamo partiti con il piede giusto senza dover inseguire. Non sapevamo che saremmo stati così forti, ma adesso abbiamo capito tutto e conoscere meglio il pacchetti ti aiuta anche a capire la finestra e l’assetto che questa vettura gradisce".

Interpellato dai giornalisti presenti in sala ha invece parlato del rapporto che lui ha attualmente con la famiglia Red Bull dicendo: "Io parlo ancora con Christian e la Red Bull. Da quel punto di vista molto passa ancora da loro. L’anno scorso partecipavo ad debrief con i piloti e ponevo delle domande anche agli ingegneri, mentre adesso questa cosa non succede. Helmut è sempre uno che quando non fai un buon risultato non te le manda a dire, però sono contento di essere tornato in quell’ambiente e anche se c’è molta pressione, è comunque divertente".

Ricciardo ha poi concluso il suo intervento esprimendo la sua opinione su quanto accaduto a Max Verstappen durante il GP d'Ungheria. Queste le sue parole: "Ho sentito i team radio durante la gara, ma non ho seguito nessuna intervista nel post, quindi non so se abbia continuato. A volte è dura spiegare perché, e mi metto nella sua situazione, in alcune gare sono molto calmo, mentre in altre mi agito e tutto mi infastidisce. Le nostre azioni non sono sempre prevedibili. Pensando al contesto credo che GP gli abbia chiesto di introdurre le gomme per portarle nella giusta finestra di temperatura, ma Max ha spinto da subito e sicuramente sarà stato molto frustrato. Avere un botta e risposta durante la gara non è ideale, ma ci siamo passati tutti. Anche per me domenica è stata frustrante ma io ho scelto il silenzio. Non avevo nemmeno voglia di parlare perché ormai era successo ed ero senza speranze".

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