Wolff rivela chi voleva il sedile in Mercedes. La talpa? Leclerc
Ieri alle 03:15 PM
Mentre ci avviciniamo alle ultime gare dell'anno, e il conseguente addio di Lewis Hamilton alla Mercedes dopo 11 stagioni insieme, Toto Wolff sta iniziando a rilasciare parecchie informazioni sulla trattativa più chiacchierata della stagione. L'austriaco ha raccontato tutte le emozioni provate lo scorso gennaio, dalla sorpresa fino al timore per il futuro, e i pensieri che hanno affollato la sua mente per mesi, quando era alla ricerca dell'erede migliore. Alla fine, la sua scelta è ricaduta su Andrea Kimi Antonelli: l'italiano, però, non era l'unico sulla lista dei candidati, sebbene il team principal abbia dichiarato che fosse la sua scelta immediata, e ha affrontato la concorrenza di nomi più titolati ed esperti.
Infatti, parlando al The Guardian, Wolff ha svelato una piccola lista di quei contatti che sono apparsi sul suo cellulare proponendosi per un sedile nel team di Brackley. "Sapevo della firma [di Hamilton in Ferrari ndr] già da qualche settimana prima che diventasse ufficiale, visto che mi chiamò Carlos Sainz senior dicendomi che qualcosa stava bollendo in pentola. Io però non capivo perchè si stessero muovendo prima dell'inizio della stagione. Quello stesso pomeriggio mi cercarono anche piloti vicini a Charles Leclerc, e Fernando Alonso. Credo che tutto sia nato dal monegasco, il quale era stato informato delle trattative durante l'inverno, e poi anche le persone a lui più vicine sono venute a sapere che c'era un posto libero. Subito dissi a Susie: "Sta succedendo senza che noi ne siamo ufficialmente al corrente". Poi scrissi a Vasseur, e lui non mi rispose, il che era strano visto che siamo molto amici. Lì sapevo di aver perso Hamilton, ma non ho chiamato direttamente il mio pilota perchè non lo volevo mettere in una condizione difficile; avrebbe dovuto tenermi tutto nascosto, perchè non aveva ancora firmato alcun contratto", ha dichiarato il team principal.
Foto copertina x.com
Leggi anche: Horner, Wolff non perdona: «Posso sopportare questa me**a, ma era coinvolta mia moglie»