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BMW - M235 xDrive Gran Coupé, piacere da 300 cavalli
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Ieri alle 06:01 PM
In Italia non è di certo il mercato trainante, ma quello delle berline tre volumi (compatte) ha ancora il suo perché. Soprattutto se le tre Case premium tedesche per eccellenza ne hanno a listino un modello a testa. L'ultima ad aggiornarsi è stata la BMW con la sua Serie 2 Gran Coupé, che ha guadagnato in tecnologia, finiture ma soprattutto sportività: quella di questa versione M235 xDrive da 300 cavalli tondi.
Si avvicina alla 3. Basata sull'ultima generazione della Serie 1 (da pochissimo rinfrescata), la Serie 2 Gran Coupé guadagna qualche centimetro in lunghezza (siamo a 4,54 metri) che l'avvicina sempre di più alla Serie 3. La piattaforma è la conosciuta Far - dedicata ai motori trasversali - e quindi alla trazione anteriore o integrale, in base alle motorizzazioni.
Sguardo più cattivo. Dal punto di vista estetico, la Serie 2 Gran Coupé mutua il frontale dalla nuova Serie 1, con la griglia più larga e piatta di prima (per la prima volta illuminata di notte), fari più sottili e con una presa d'aria inferiore decisamente ampia. Il profilo mostra cambiamenti lievi ma significativi, a partire dalla variazione del caratteristico ''gomito di Hofmeister'' nel montante posteriore, che ora porta un ''2'' in bella vista. Anche le minigonne laterali sono state ridisegnate, mentre dietro si fanno notare dei nuovi gruppi ottici che riportano alla mente quelli visti sull'ultima X2.
Freni da Emme. Interessanti i contenti sportivi di questa versione M235 xDrive, che sfoggia dei cerchi dedicati e alleggeriti (-10 kg sul totale), un impianto frenante preso dalla "vecchia" M2 (ma solo per l'asse anteriore) e un assetto dedicato che, per la prima volta, può contare su sospensioni a comando elettronico.
Pochi tasti, tanti schermi. Se è vero che le sue dirette rivali non stanno certo a guardare la nuovissima Mercedes Cla sarà svelata a giorni è vero anche che la Casa dell'Elica si presenta con interni decisamente hi-tech. L'abitacolo si rinnova nelle finiture e nei dettagli, ma soprattutto nell'impostazione della plancia. Viene infatti eliminata la leva del cambio automatico, sostituita dal comando a bilanciere integrato nella nuova console centrale. Il Curved Display è ora dotato del BMW Operating System 9 che include la funzione QuickSelect e gli aggiornamenti in remoto. Sono nuovi anche i sedili anteriori, qui in versione M Sport e con funzione massaggio.
Che coppia! La seduta è avvolgente e piuttosto bassa (ma si può sistemare come si vuole con le tante regolazioni elettriche). Fin dai primi metri, noto quanto sia bel calibrato il comando dello sterzo, preciso e svelto, capace di regalarti un sorriso anche nel tragitto casa ufficio. E poi, c'è il vero protagonista di questa prova, il 2.0 litri turbo da 300 cavalli che spara 400 Nm di coppia su entrambi gli assi (in base alle esigenze di tenuta), grazie alla trazione integrale xDrive di serie. Le prestazioni non sono niente male, con uno 0-100 in 4,9 secondi. Al di là del puro scatto, quello che apprezzo di questo 4 in linea è la sua enorme rotondità di funzionamento. L'accordatura con il doppia-frizione a 7 rapporti è esemplare e la ripresa piena e gustosa da qualunque regime.
Se solo avessi visto la pista. Le basi per divertirsi sembra proprio che non manchino, se non fosse che sono in strada, tra l'altro molto trafficata, e tutto questo ben di dio non posso proprio sfruttarlo come vorrei. Mi devo accontentare delle note basse dello scarico a quattro uscite, che in rilascio mi delizia di una sequenza di borbottii udibili pure a finestrini chiusi. La strada aperta al traffico mi aiuta a capire il lato meno estremo di questa BMW, fatto sempre di un gran confort anche sulle asperità cittadine. A livello di abitabilità, invece, la linea da coupé complica la vita: chi supera il metro e 80 tocca con la testa. In più, chi ha una famiglia sappia che le portiere posteriori si aprono poco e bisogna chinarsi parecchio per installare un eventuale seggiolino. Se la cava meglio il baule, con una cubatura che varia da 360 litri a 430 in base alle motorizzazioni.
C'è anche il diesel. A proposito di propulsori, c'è l'imbarazzo della scelta. Alla base della gamma della Serie 2 Gran Coupé troviamo il 3 cilindri 216 benzina da 122 cavalli, per poi passare alla 220 con il quattro da 170 cavalli. A Monaco non si sono dimenticati del gasolio con le 218d e 220d: la prima da 150 CV, la seconda da 163 CV e sistema mild hybrid. I prezzi? La gamma Serie 2 Gran Coupé attacca a 36.000 euro, fino ad accarezzare i 60 mila per la M235 in prova.