Componenti - BYD cerca fornitori in Italia
01/27/2025 07:05 AM
L'espansione in Europa dei costruttori cinesi viene generalmente considerata una minaccia, ma potrebbe rappresentare anche un'opportunità, soprattutto per i produttori italiani di componentistica. La BYD, per esempio, si è affidata a un manager italiano con una profonda conoscenza della rete dei nostri fornitori, Alfredo Altavilla, anche per garantirsi partner affidabili nel Vecchio Continente: e difatti, l'ex braccio destro di Sergio Marchionne ha deciso di promuovere le eccellenze del nostro Paese per lo sviluppo dei due impianti dell'azienda cinese in Ungheria e Turchia. A tal fine, sono stati già organizzati degli incontri per la fine di febbraio nella città che più di tutte sta pagando caro la crisi dell'auto, Torino.
Gli incontri. Altavilla, che attualmente ricopre l'incarico di Special Advisor per l'Europa di BYD, ha organizzato degli appuntamenti di confronto e dialogo tra i vertici dell'azienda e le aziende torinesi: i vertici si terranno tra il 20 e il 21 febbraio, ma è probabile che abbiano luogo anche il 22 visto che si parla di un'elevata adesione da parte delle imprese locali. Come detto, Altavilla è alla ricerca di componentistica di qualità e soprattutto "made in Italy" per fornire i due nuovi impianti della BYD: l'azienda di Shenzhen ha intenzione di perseguire una strategia degli approvvigionamenti completamente diversa da quella di altre Case cinesi perché vuole affermarsi come "un costruttore europeo". I fornitori italiani potrebbero quindi beneficiare di questa strategia, così come della presenza di un manager connazionale al vertice della BYD. Altavilla ha ricoperto ruoli di spicco nell'organigramma dell'ex Fiat Chrysler, tra cui quello di responsabile del Business Development: dunque, conosce a fondo la rete dei componentisti italiani ed è massima l'apertura nei loro confronti. Sta a loro approfittarne e magari posizionarsi per beneficiare di ulteriori sviluppi.
Tre fabbriche? La BYD ha deciso di aprire i suoi impianti tra Ungheria e Turchia per approfittare di diverse condizioni di contesto favorevoli, ma non è mai tramontata l'ipotesi di un terzo stabilimento. E l'Italia potrebbe anche essere in pole position come ha indicato il country manager Alessandro Grosso (altro manager ex Stellantis) alla testata Open: "BYD non si pone mai limiti e il Sud Europa può essere una location perfetta per produrre nei prossimi anni".