Guida autonoma - General Motors assume il pieno controllo della Cruise

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La General Motorsha perfezionato l'acquisizione del pieno controllo della Cruise, l'azienda specializzata nello sviluppo di robotaxi che vedeva tra i suoi azionisti anche le giapponesi Honda e Softbank. L'operazione rientra in una più ampia strategia di riallineamento delle strategie del colosso di Detroit nel campo della guida autonoma e nello sviluppo di sistemi avanzati di assistenza alla guida.

Un nuovo futuro. Cruise, penalizzata dai numerosi problemi ai suoi robotaxi, sarà ora integrata nelle attività di GM dedicate, per l'appunto, alle tecnologie per i veicoli autonomi e gli Adas. L'azienda guidata da Mary Barra ha da tempo deciso di interrompere lo sviluppo dei robotaxi, per concentrarsi su altre direttrici strategiche: GM intende integrare la tecnologia Cruise nel sistema di guida assistita Super Cruise, la piattaforma software, disponibile in oltre 20 modelli, che consente ai conducenti di togliere le mani dal volante su oltre 1,2 milioni di chilometri di strade in tutto il Nord America. Le due società si concentreranno, in particolare, sull'ulteriore sviluppo della tecnologia di assistenza alla guida, sull'espansione del Super Cruise in ambito urbano e sulla "prosecuzione di un percorso verso veicoli autonomi personali".

I tagli. Tale strategia, unita alla decisione di dire addio ai robotaxi, ha però dei riflessi sulla forza lavoro. GM intende tagliare il 50% circa dei quasi 2.300 dipendenti di Cruise; inoltre, stando a quanto precisato da Detroit, è previsto un netto ridimensionamento della prima linea manageriale con l'uscita immediata, tra gli altri, dell'amministratore delegato Marc Whitten, del responsabile delle risorse umane Nilka Thomas, del chief safety officer Steve Kenner, e dell'addetto alle relazioni istituzionali Rob Grant. Il presidente e chief technology officer Mo Elshenawy rimarrà in azienda fino alla fine di aprile, per garantire il processo di transizione manageriale.  

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