
Nissan-Tesla - Tokyo corteggia Musk. Ma lui respinge l'offerta su X
.jpg)
Ieri alle 06:26 AM
Un gruppo di personaggi di spicco della politica e dell'economia giapponese avrebbe messo a punto un piano per contattare la Teslae proporle di investire nella Nissan, a seguito del nulla di fatto per la tentata fusione di Yokohama con la Honda. quanto riporta questa mattina il Financial Times, citando fonti anonime vicine al pool.
C'è anche l'ex premier Suga. Secondo il quotidiano finanziario britannico, la compagine creatasi attorno all'idea di un asse Nissan-Tesla comprenderebbe anche l'ex primo ministro del Giappone, Yoshihide Suga (premier tra il 2020 e il 2021), e il suo consigliere speciale Hiroto Izumi, che avrebbero fornito il loro appoggio al promotore dell'iniziativa, Hiromichi Mizuno, ex membro del board della Tesla.
Il piano: proporre alla Tesla le fabbriche Usa della Nissan. L'obiettivo del "pool", stando alla ricostruzione, sarebbe quello di portare a bordo la Casa di Elon Musk in qualità di investitore strategico, puntando su un suo presunto interesse negli impianti della Nissan negli Stati Uniti. Che sono tre: Smyrna e Decherd, in Tennessee, e Canton, in Mississippi.
L'ipotesi Apple. Secondo quanto riportato dal Financial Times, inoltre, alcuni membri del consiglio d'amministrazione della Nissan avrebbero anche indicato il nome di Apple tra gli investitori "ideali". Ma da Cupertino non sono arrivati commenti ufficiali a queste indiscrezioni.
Musk su X: "La linea del Cybercab non ha paragoni". Chi ha invece fatto sentire la sua voce è stato proprio Elon Musk, che sul suo social network X ha riportato il link della testata inglese commentando così: "La fabbrica Tesla (sic) il prodotto. La linea di produzione del Cybercab non ha paragoni nell'industria automobilistica". Una smentita secca nei confronti di qualsivoglia interesse per gli impianti Nissan negli Usa, che però non ha impedito alla Casa nipponica di chiudere il suo rally in borsa a Tokyo (+9,47% alla fine delle contrattazioni) e di chiudere sui massimi da inizio anno (458,80 yen).
Partita apertissima (e globale). La partita che si sta giocando sul futuro del colosso di Yokohama, insomma, appare ancora apertissima. E ha ramificazioni globali: tra i nomi tirati in ballo nelle settimane successive alla mancata fusione con la Honda, spicca quello della taiwanese Foxconn, colosso della telefonia mobile con cui, però, secondo quanto affermato dall'ad della Nissan, Makoto Uchida, non ci sono ancora canali ufficiali di comunicazione.