Porsche Macan - Lusso ragionato

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Se è vero - e lo è - che ogni Porsche ha una sua precisa ragione di esistere, il fatto che la gamma della Macan si stia allargando verso il basso, con la versione monomotore, non deve certo stupire. In fin dei conti, sotto il piede ci sono comunque 340 cavalli e la batteria da 95 kWh utilizzabili permette di percorrere, secondo la casa, 641 km con un pieno. E poi c'è la trazione posteriore, che qui acquista un significato ancora più forte rispetto ad altre Bev.

Quota 84 (mila). Come sapete, la Macan è una macchina molto importante per la Porsche, dal punto di vista dei volumi di vendita. Se con la seconda generazione i porschisti hanno dovuto digerire la dipartita del motore termico, a Zuffenhausen ripongono grandi speranze in questa versione d'accesso, che si mette in garage con 84.626 euro (optional - che sono praticamente infiniti - esclusi). D'altronde, con uno 0-100 da poco meno di 6 secondi e una velocità massima pari a 220 km/h, appare evidente che non servono per forza una 4S (448 cavalli), o una Turbo (584) per muoversi con la brillantezza necessaria a una macchina di questo lignaggio. Perciò, non commettete l'errore di sottovalutare la Macan più "piccola".

Centimetri adeguati. Apri la porta e ti accoglie l'ormai noto ambiente Porsche: volante verticale, comparto multimediale molto presente (fino a tre schermi, se si aggiunge pure quello davanti al passeggero anteriore) ma, allo stesso tempo, la giusta attenzione per la funzionalità. Le bocchette dell'aria, per dire, si regolano ancora con il caro vecchio cursore fisico, così come è tangibile la plancetta del clima. Ci sono pure portaoggetti spaziosi e, sul tunnel, non manca la piattaforma di ricarica wireless (ventilata). Lo spazio non è da Cayenne, ma comunque è adeguato alla macchina: dietro c'è agio sia per le ginocchia sia per la testa e il tunnel non è granché ingombrante. Piace il fatto che si possa sfruttare il frunk anteriore (84 litri dichiarati) al quale si aggiunge un vano principale da 540. Capitolo ricarica: l'architettura a 800 volt consente di fare il pieno fino a 270 kW in corrente continua, ma agli stalli in corrente alternata tocca accontentarsi degli 11 kW supportati dal caricatore di bordo.

Sapore inconfondibile. Sebbene la massa della Macan elettrica sia elevata (intorno ai 2.200 chili), le molle pneumatiche (optional) contengono in modo piuttosto efficace rollio e beccheggio e, complice lo sterzo coerente e perfettamente in grado di svolgere il suo compito, la Macan si guida in punta di dita, qualsiasi sia il percorso. A sensazione, sembra pure essere più agile, nello stretto, rispetto alle sorelle con il motore aggiuntivo fra le ruote davanti. Probabilmente, se dovessi sceglierne una, è lei la Macan che prenderei per il quotidiano, anche perché mi sembra pure comoda e ben insonorizzata. Nonostante l'evidente gap di cavalleria, l'oggetto ha la compiutezza delle migliori Suv di Zuffenhausen. Certo, non posso fare a meno di pensare che, se sotto la carrozzeria ci fosse un powertrain ibrido (mild o plug-in), lei acquisterebbe tutto un altro significato, di questi tempi. Ma non è detto che dalle parti di Stoccarda non ci stiano già pensando

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