Porsche - Panamera Turbo S E-Hybrid, una plug-in da urlo - VIDEO

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Non è affatto un mistero che la Panamera - modello nei listini della Porsche dal 2009 - abbia conquistato meno successo, in termini di vendite, di ciò che si sarebbe meritata. Nonostante ciò, dalle parti di Zuffenhausen hanno continuato a lavorarci sodo e ora, con la terza generazione, la berlinona tedesca può dirsi pienamente matura. E sempre desiderosa di andare forte: dopo il primo test di Lorenzo in pista, ho avuto l'occasione di guidare su strada la Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid, plug-in top di gamma da 782 cavalli, 1.000 Nm di coppia e... 236.930 euro.

Che powertrain! Rispetto al modello precedente, il guadagno del powertrain è di 82 cavalli e 130 Nm, per prestazioni da autentica supercar: sfruttando il launch control incluso nel pacchetto Sport Chrono, lo 0-100 km/h scende a 2,9 secondi, mentre la velocità di punta è di 325 km/h. Grazie alla batteria da 25,9 kWh, ricaricabile in poco meno di tre ore alle colonnine in corrente alternata (l'on board charger è da 11 kW), la Turbo S E-Hybrid può percorrere un'ottantina di chilometri con il termico spento. In un certo senso è un vero peccato, perché dentro il cofano di questa Panamera c'è il sempreverde 4.0 V8 biturbo da 599 cavalli, che lavora in sinergia con un elettrico integrato nel cambio a doppia frizione (190 cavalli). Sentirlo entrare in azione, con il suo rombo baritonale e profondo, è una vera gioia per le orecchie. Soprattutto se avete avuto l'accortezza d'inserire la modalità Sport Plus.

Da record. Tutto questo bendidio, detto per inciso, ha permesso alla Turbo S E-Hybrid di agguantare il record sul giro sulla Nordschleife del Nürburgring (categoria delle berline di lusso), con un tempo pari a 7:24.17". Ma ciò che colpisce, sulla pubblica via, è la veemenza delle risposte alle sollecitazioni sul pedale dell'acceleratore. Quasi come se i 2.440 chili sulla bilancia svanissero in un colpo solo, soverchiati da una valanga di Newtonmetro, la Turbo S balza in avanti senza sforzo apparente e mantiene andature elevatissime con estrema facilità. Animale da Autobahn lo è sicuramente, ma le curve non la spaventano. Anzi: grazie al sistema Active Ride, le sospensioni con molle pneumatiche mantengono sempre ferma la scocca, facendo lavorare gli ammortizzatori. Ed è incredibile quali libertà ci si possano prendere, con una macchina così pesante, fra i tornanti di una strada collinare.

GTS. Per chi dell'elettrificazione non vuole proprio sentir parlare, c'è la Panamera GTS: è lo stesso V8 biturbo che spinge l'ibrida, ma qui ha 500 cavalli e 660 Nm, per 3,8 secondi da 0 a 100 e una punta massima di 302 km/h. In ogni caso, lei non si giudica soltanto dalle pure prestazioni: il Porsche Active Ride non si può avere, ma ci sono specifiche tarature per lo sterzo (che assume quella precisissima leggerezza tipica delle macchine di Zuffenhausen più votate alla guida con la G maiuscola) e per le sospensioni adattive con molle pneumatiche, mentre l'asse posteriore sterzante è offerto come optional. Così, chi adora il mondo analogico - se così si può definire quello incarnato dalla GTS - è accontentato. Sempre che abbia sul conto almeno 171.229 euro.  

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