
WEC - Ferrari, Giovinazzi: In Qatar avremo la riprova del nostro lavoro

02/14/2025 09:00 AM
Alla presentazione dellalivrea 2025 della Ferrari 499Pper l'imminente stagione del Wec, al via il 28 febbraio in Qatar, abbiamo incontrato tecnici e driver delle due hypercar ufficiali. Ecco che cosa ci hanno raccontato.
Antonio Giovinazzi, pilota. Intanto, è bello presentare la nuova auto qui a Fiorano. Si va in Qatar, per noi una delle gare più dure del 2024, e quella che abbiamo analizzato di più. Se riusciamo a fare meglio lì, vuol dire che avremo fatto progressi per tutte le gare. Nel 2024 in termini di performance eravamo veloci quasi ovunque, tranne in Qatar e al Fuji, ma quello che ci è mancato è stata un po' di costanza. Che la Porsche ha avuto. Dobbiamo imparare dagli errori, mettere tutto insieme di un'auto che conosciamo da tre anni. Può essere un tema il passo gara e la gestione gomme? Il focus del nostro lavoro è stato molto sul degrado e sulle strategie, è lì che dobbiamo trovare qualcosina in più. E per la prova di Imola che cosa ti senti di promettere ai tifosi? L'anno scorso avevamo una delle auto più veloci, ma abbiamo sbagliato un po': quest'anno dobbiamo rifarci, per i tanti tifosi che verranno a vederci. Che cosa avete imparato dalla seconda parte della scorsa stagione? Dopo la vittoria a Le Mans, abbiamo faticato un po' in Brasile, siamo andati molto forte ad Austin, mentre la pista del Fuji per ora non ci è amica. Se riguardo l'intero campionato dobbiamo focalizzarci di più su Qatar e Fuji. La prima ce l'abbiamo subito, vediamo.
Ferdinando Cannizzo,responsabile tecnico del progetto 499P. Su che cosa avete lavorato per cercare di portare a casa il titolo mondiale? C'è sempre qualcosa che manca in termini di prestazioni quando non vinci. La vettura ha mostrato, sin dall'esordio nel 2023, ottime prestazioni sui circuiti ad alta efficienza come Le Mans, ma siamo stati competitivi su altre piste, come a Imola: a Spa stavamo vincendo, a Le Mans e Austin ce l'abbiamo fatta, in Qatar e al Fuji abbiamo avuto difficoltà, mentre in Bahrein la prestazione è stata buona. Ci siamo concentrati sulle aree in cui abbiamo sofferto di più. evidente che il focus iniziale su Le Mans ha fatto sì che certe aree fossero già ben ottimizzate sin da subito, altre stanno arrivando ora. Spero che il lavoro svolto nella seconda parte del 2024 e quest'inverno, in pista e al simulatore, ci porti una nuova filosofia nell'interpretare il setup della vettura, che ci consenta di sfruttare al meglio aerodinamica e pneumatici. Strade nuove, ma con il giusto compromesso: la coperta non è corta. E il lavoro di oggi è molto importante per ciò che arriverà in futuro, perché tutte quelle aree che sono ora limitanti per noi saranno quelle in cui l'utilizzo di un joker' (gettone tecnico, ndr) ci aprirà le porte.