Adrien Fourmaux tra determinazione e agonismo: "Non sono arrivato in Hyundai per stare a guardare"

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Perseveranza, fame agonistica e voglia di mettersi di affermazione.

Questo è quello che traspare all’indomani del 93° Rallye Monte-Carlo nelle parole di Adrien Fourmaux. Il neo acquisto di casa Hyundai, arrivato dopo l’ottimo 2024 in M-Sport, è stato l’autentica rivelazione della gara monegasca grazie al terzo posto assoluto conquistato con grande merito e i due scratch segnati. Un risultato cercato e voluto con grande determinazione e soprattutto intelligenza, che hanno permesso al francese di mettersi in luce e addirittura battere nettamente i due compagni di team Neuville e Tanak. Ma ora è già tempo di voltare pagina e concentrarsi sull’imminenteRally di Svezia, senza però cambiare i propri obiettivi.

Non sono arrivato in Hyundai per stare a guardare gli altri. Voglio lottare per qualcosa di più di un semplice piazzamento, anche se sono al corrente che portare punti per il Campionato Costruttori è importantissimo per il Team. A Monte-Carlo ho dimostrato che tutti qui potranno contare anche sul mio apporto, oltre ovviamente a quello di Ott Tanak e Thierry Neuville. Ho grande rispetto per loro, com’è giusto che sia essendo due campioni del mondo, ma sono curioso ed emozionato di rimettermi alla prova in Svezia per vedere come andrà per me e Alex.

Proprio in Svezia, nella scorsa stagione, Adrien ottenne il suo primo podio iridato a bordo della Ford Puma Rally1 Hybrid della M-Sport.

L’anno scorso scendemmo in strada per terzi e riuscimmo a salire sul podio dopo una bellissima prestazione. Quest’anno partiremo per secondi per via dell’assenza di Sebastien Ogier e chissà che riusciremo a ripeterci in qualcosa di importante, per lo più che disporremo della nuova i20 Rally1 Evo. L’abbiamo già provata a dicembre proprio sulla neve e mi ha trasmesso una bellissima sensazione!

Appuntamento dunque a Umea tra le nevi svedesi, dove ad attendere gli equipaggi ci saranno le classiche foreste velocissime, panorami splendidi ed un pubblico sempre entusiasta a bordo strada.

Foto: Luca Barsali

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