Roberto Daprà racconta la sua attesa: "Montecarlo gara speciale. Obiettivo migliorarsi e fare altra esperienza nel WRC2"

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Ci stiamo finalmente avvicinando alla nuova stagione, con il WRC che partirà proprio questo mese con l’attesissimo Rally di Monte-Carlo. Quella che sarà l’edizione numero novantatre potrebbe essere caratterizzata dalla presenza di neve e verglas, rendendo il tutto più emozionante e spettacolare per un pubblico che non ha mai smesso di giungere in prova speciale assai numeroso.

Nel Principato di Monaco sarà della partita anche Roberto Daprà che, dopo la duplice presenza alternata nel 2024 tra CIAR e WRC2 affiancato dal fido  Luca Guglielmetti, verrà nuovamente chiamato a guidare la spedizione italiana. Il Driver trentino ha voglia di fare bene, senza però forzare necessariamente il passo a bordo della Skoda Fabia RS Rally2.

Lo abbiamo ascoltato con grande piacere, con gli occhi sognanti e carichi di speranza verso un giovane talento che ha fatto dell’umiltà e tenacia la propria forza.

Roberto, una nuova stagione è ormai alle porte. Recentemente hai ufficializzato la tua presenza nel WRC2, come ti senti?

E’ una bellissima emozione poter essere nuovamente al via di un campionato così importante come il WRC2. Se ho questa possibilità è grazie a tante persone che non hanno smesso di credere in me e di supportarmi in questa avventura. Negli ultimi giorni sono stato avvolto dal solito turbinio di sensazioni: stress, tensione e gioia per le difficoltà e le insidie che il Montecarlo da sempre nasconde. E’ ancora presto per dirlo, ma pare sarà un rally più innevato rispetto alle scorse edizioni perciò servirà la massima attenzione per portare a casa il risultato divertendosi e senza andare oltre il limite massimo. L’obiettivo sarà comunque fare del proprio meglio, come sempre!

Forte dell’esperienza maturata nel 2024 tra CIAR e WRC2, con quali obiettivi partirai quest’anno?

Per mia natura non vado mai a crearmi delle aspettative troppo grandi. Penso sia già un grande privilegio essere arrivati a gareggiare in questi palcoscenici, pertanto non andrò a forzare eccessivamente il passo per dimostrare di dover vincere ad ogni costo. La mia filosofia mi suggerisce di dare un seguito a quanto fatto di buono nella passata stagione, continuare a riempire il bagaglio di esperienza e di andare a migliorarmi ove possibile. E’ proprio andando a cercare l’impossibile che si incappa nell’errore e questo non voglio che accada assolutamente. I migliori risultati talvolta arrivano senza andare a toccare quello che ha già funzionato, ed è quello che faremo.

Quanto può essere utile correre a tempo pieno nel CIAR per un giovane pilota come te che ambisce al mondiale?

E’ importantissimo restare maggior tempo possibile sulla macchina e macinare chilometri per affinare i dettagli. Aver la possibilità di correre il CIAR parallelamente al WRC2 è utilissimo perché le nostre strade italiane sono una scuola pazzesca per tutti quanti, come testimonia la presenza di tanti piloti stranieri che vengono qui a misurarsi con i vari Basso, Crugnola e Campedelli, talvolta rimanendo dietro o comunque vincendo con meno scioltezza del previsto. Personalmente, ho colto questa occasione d’oro e mi è stata utile per poi presentarmi più allenato negli eventi del mondiale.

Quali differenze meccaniche e di guida hai trovato tra la Skoda Fabia Evo e la nuova RS?

Ad essere sincero non mi sento ancora così esperto da giudicare con precisione le differenze meccaniche tra una e l’altra, anche se comunque ci sono e si sentono. La nuova RS è più lunga nell’interasse quindi sull’asfalto lento tende ad andare maggiormente in sottosterzo, ma sul veloce ti consente di avere più stabilità e fiducia. Nei rally del mondiale dove le medie orarie sono molto più alte sicuramente la RS aiuta tanto di più nella guida, ma comunque anche la Evo ha le sue note positive. Su terra ad esempio, in occasione dei test pre Brunello di fine anno, ho provato entrambe in tempo reale e la Evo è più agile essendo più corta, ma la RS è migliore in frenata, nel lavoro degli ammortizzatori, senza dimenticare il cambio più morbido e la coppia maggiorata. E’ incredibile in quanto poco tempo Skoda abbia fornito un pacchetto auto così performante e migliorativo a discapito di un prodotto già funzionale e altamente valido.

Come ti stai preparando al Rally di Montecarlo? Hai in programma una sessione di test?

Certamente si, faremo la sessione di test ufficiale che si svolgerà nelle zone limitrofe a Gap la domenica. Nel frattempo sto utilizzando molto il simulatore, nell’attesa che escano alcune prove proprio del Montecarlo. Inoltre mi sto allenando fisicamente perchè una gara del mondiale è molto dispendiosa a livello psicofisico, richiedendo sempre e costantemente il riflesso pronto. Spererei anche in qualche nevicata per poter andare a giocare e fare qualche bel traverso!

E allora ringraziamo Roberto Daprà per averci dedicato un po’ del suo tempo libero, augurandogli tutto il meglio possibile e di tenere alto l’onore di un popolo intero nel campionato del mondo.

 

Foto: www.robertodapra.com

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