La FIA spiega la nuova direttiva sulle ali flessibili: cosa si è visto in Australia?

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La stagione è iniziata da nemmeno una settimana che già si è abbattuto il primo tuono sopra il paddock: la FIA introdurrà dei controlli più stringenti sulle ali per evitare flessioni eccessive. Questo problema è figlio della novità portata dalla McLaren a Baku, quando la MCL38 presentava un'ala posteriore che si apriva un pochino nel rettilineo, come se fosse un "mini-DRS"; il resto del paddock ha sollevato la questione, e la FIA ha cercato di metterci una pezza chiedendo al team di Woking di non portare più il componente, etichettandolo come "contro lo spirito del regolamento". Infatti, l'ala non era illegale, in quanto passava i test statici, ma si comportava diversamente in pista. 

A gennaio di quest'anno, poi, è stata emessa una nuova direttiva tecnica, che annunciava prove di carico più stringenti a partire dal GP di Spagna sia sull'ala anteriore come su quella posteriore, in ogni sua parte. Come riportato da AMuS, durante i test in Bahrain la Red Bull avrebbe poi piantato un seme velenoso nel paddock, affermando che sia la Ferrari che la McLaren stessero ancora adottando il mini-DRS. Per questo motivo, l'ente di Parigi ha preferito agire in anticipo, anche a seguito di quanto trovato a Melbourne. 

"La FIA ha chiesto alle squadre di montare delle telecamere sulle ali nel corso delle Prove Libere del GP d'Australia. Incrociando i filmati con le prove di carico, la Federazione ritiene necessario introdurre test più duri all'ala posteriore a partire dal prossimo weekend. In particolare, la direttiva tecnica del 2025 sostiene che, quando viene applicato un carico verticale di 75 kg su una dll estremità dell'ala posteriore, la distanza tra il flap e il corpo principal (noto anche come slot gap), non deve variare per più di 2 mm. A partire dal prossimo GP di Shanghai, questo limite sarà ridotto a 0.5 mm. Vista la notizia dell'ultimo minuto, ci sarà una tolleranza aggiuntiva di 0.25 mm solo per la Cina. Le squadre sono state informate di ciò lunedì 17 marzo", si legge nel comunicato ufficiale. "La FIA vuol anche confermare che a Melbourne tutte le macchine rispettavano il regolamento". 

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