
Hill: «Verstappen è come Schumacher, ha il bisogno di vincere»

Oggi alle 03:00 AM
Nell'incredibile frenesia del Gran Premio d'Australia, ancora una volta Max Verstappen era riuscito a essere in lotta per la vittoria; al sabato aveva trascinato la sua Red Bull in terza posizione, e anche in gara cercava di metterci una pezza, complice l'acqua che livellava le prestazioni (almeno in parte). La stagione è cominciata solo da sette giorni, ma di sicuro si ripeterà il pattern dello scorso anno: mai dare il campione del mondo fuori dai giochi.
Anche Damon Hill, all'alba della gara di domenica, aveva lanciato lo stesso monito. "Non si può tenere Max fuori dal gruppo. Anche se la macchina non sarà veloce lui la renderà la migliore, come faceva Senna", aveva detto l'inglese a Formula For Success. Perchè con l'olandese ormai si possono fare questi paragoni di alto livello, si può accostare ai grandi nomi dello sport, persone con qualità diverse rispetto ai "comuni mortali". "I campioni hanno un bisogno quasi psicotico di vincere; non so da dove viene, forse è nella loro personalità. Poi loro hanno l'abilità di processare più velocemente, con più pulizia e più efficacemente le informazioni, come se il loro cervello fosse diverso. Ho corso anche io in Formula 1 ad alti livelli, ma non riesco a farlo per tutto il giorno, loro sì. Michael ci riusciva, e anche Senna e Lewis. Per noi mortali sarebbe troppo difficile. Ci sono questi talenti, questi doni che escono dal natura", ha continuato poi l'ex campione.
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