Ci sarebbe speranza per la Ferrari in Cina: già a Melbourne un lavoro sulle nuove ali
Oggi alle 09:15 AM
Già dalla pausa invernale si è capito che la flessibilità delle ali sarebbe stato un argomento che avrebbe tenuto in scacco il paddock. Tutto è cominciato quando la FIA ha introdotto una nuova direttiva tecnica con la quale ha annunciato controlli più stringenti a partire dal GP di Spagna. Tuttavia, ieri è arrivata una correzione in corsa, che parlava di test statici più stringenti che debutteranno già dal weekend in Cina; questo perchè già a Melbourne ci sono stati sospetti a riguardo, evidenziati dalle telecamere sulle ali posteriori chieste proprio dai tecnici di Parigi, ma tutte le macchine sono state considerate legali. Così, a partire da Shanghai, lo slot gap non potrà variare per più di 0.5 mm, a cui si aggiungeranno 0.25 mm di tolleranza, esclusivamente per questo weekend, per la notizia data all'ultimo.
Un cambio in corsa, quindi, che potrebbe prendere in contropiede certi team, tra cui la McLaren, che da mesi gioca con questo stratagemma. Tuttavia, stando ad alcune indiscrezioni, una squadra che potrebbe avere un vantaggio sarebbe la Ferrari, che già in Australia avrebbe lavorato sulle ali, sacrificando anche i risultati finali. Un indizio verrebbe dalle stesse parole di Leclerc, il quale ha affermato al sabato "avevamo bisogno di sacrificare un po' di performance, era la scelta corretta per questo weekend". Subito si è pensato a un fantomatico "assetto da bagnato", che avrebbe favorito poi la gara, ma così non è stato; si è parlato anche di un set-up più alto, introdotto per evitare l'usura del pattino e quindi la squalifica, ma senza conferme nè smentite.
Inoltre, come riportato da Autosprint, la Scuderia ha messo ben nove mirini adesivi per valutare la flessione in diverse parti della rear wing, che potrebbero aver fornito dati utili non solo in ottica della Spagna, ma anche della Cina. Ovviamente, queste sono supposizioni e voci del paddock, e solo la pista dirà la verità.
Foto copertina x.com
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