McLaren sotto attacco. Marko: «Ala bandita? Corretto, ora pensiamo a quella anteriore»

09/20/2024 12:40 PM

È stato il tema che, per tutta la settimana, ha fatto parlare, anche in maniera piuttosto polemica, all'interno del paddock di F1 e non solo. Stiamo parlando della flessibilità dell'ala posteriore della McLaren, venuta alla ribalta a a Baku dopo aver osservato gli on-board camera di Piastri e Norris. Inquadrature da cui emergeva chiaramente come, sul lungo rettilineo del tracciato azero, il main plain dell'ala McLaren e il flap principale andavano a flettere aumentando la "luce" tra di essi, creando una specie di DRS, una riduzione di drag pur con tale dispositivo chiuso. Una ala flessibile che, malgrado la totale conformità ai controlli della FIA, ha spinto alcuni team a muoversi, chiedendo ai commissari di valutare la regolarità delle parti in questione.

Insomma un ‘mini DRS’ figlio dalla deformazione delle due parti dell’alettone ad alta velocità che, nella giornata del venerdì del GP di Singapore è stato così bandito dalla FIA dopo, come detto, le richieste di chiarimenti giunte da altri team, capitanati dalla Red Bull. Un pressing, di fatto, che ha spinto la FIA ad accogliere tali richieste e chiedere alla McLare di modificare le ali nei due punti critici. Una modifica che non avrà impatto sulle tappe di Singapore, Austin e Messico, dove la MCL38 monterà l’ala da alto carico, ma che dovrà essere ravvisabile sull'ala da bassa da downforce che, in teoria, dovrebbe tornare solamente a Las Vegas.

Una questione che, come detto, è stata ed è al centro delle discussioni nel paddock, e che è stata commentata dal super consulente della Red Bull, Helmut Marko, che senza mezzi termini ha lascato intendere come la Red Bull intenda portare avanti questa partita legalista, giocandosi altre carte a livello politico dopo aver incassato un successo sia politico che prestazionale. Di fatto, dopo la flessibilità dell'ala posteriore, ci sarebbe anche quella dell'ala anteriore, su cui da Milton Keynes appaiono pronti a dare battaglia.

“Per tre volte abbiamo protestato contro l’ala posteriore della McLaren. Oggi la FIA ha preso una decisione corretta. L’ala posteriore della McLaren non è consentita. Ora è il momento di guardare alla loro ala anteriore”.

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Foto copertina x.com