Newey- Aston Martin, coppia «Mondiale»? Un precedente fa riflettere
09/11/2024 07:00 AM
L'arrivo di Adrian Newey all'Aston Martin ha alzato le aspettative future nei confronti della squadra di Lawrence Stroll.
In molti si chiedono se, con il contributo del miglior ingegnere nella storia della F1, il team britannico possa conquistare il titolo mondiale nei prossimi anni: cerchiamo di capirlo insieme.
Newey-Aston Martin, occhio ai regolamenti 2026
Newey sarà operativo a partire dal prossimo anno, il che significa che la "sua" prima vera Aston Martin scenderà in pista nel 2026, anno in cui ci sarà una rivoluzione del regolamento tecnico.
Le vetture, infatti, saranno sostanzialmente diverse da quelle attuali, dando così la possibilità agli ingegneri di fare la differenza sotto alcuni aspetti.
In particolar modo, l'esperienza dell'ex direttore tecnico della Red Bull potrebbe rivelarsi fondamentale nella massimizzazione dell'aerodinamica attiva, uno dei punti cruciali delle nuove monoposto.
Eppure, nonostante le sue idee saranno - con tutta probabilità - illuminanti, non sempre in passato sono state garanzia di successo.
Il precedente che preoccupa
Un esempio lampante è rappresentato dall'inizio dell'era turbo-ibrida nel 2014: in quelle monoposto, il motore faceva una gran differenza dal punto di vista prestazionale. Basti ricordare come la Red Bull di quei tempi era estremamente competitiva aerodinamicamente ma, montando un carente 6 cilindri Renault, non ha mai conteso il Mondiale alla dominante Mercedes.
Questo in ottica 2026 è un fattore da tenere in considerazione: per la progettazione del proprio propulsore, la scuderia di Lawrence Stroll dovrà affidarsi a Honda, che tornerà in F1 in prima persona dopo diversi anni.
Con le nuove specifiche tecniche, infatti, avere un motore di altissimo livello sarà fondamentale, così come avere una miscela di carburante - realizzato da Aramco nel caso del team britannico - capace di estrarne il massimo della performance.
Insomma, l'arrivo di Adrian Newey candida l'Aston Martin ad essere un top team nel 2026, pur non conferendole automaticamente il ruolo di favorita per il Mondiale. Il valore aggiunto dell'ingegnere si percepirà, ma sarà abbastanza per un salto di qualità vincente? Non ci resta che attendere per scoprirlo.
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