Nuovo Codice della Strada, +55% di ritiri patenti nei primi tre mesi del 2025

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"Meno distrazioni significa più sicurezza sulle strade". Con queste parole il ministro Matteo Salvini ha commentato l'efficacia del nuovo Codice della Strada, entrato in vigore lo scorso dicembre e già responsabile di un'ondata senza precedenti di ritiri patenti.

Nel primo trimestre del 2025 si è registrato un incremento del 55% nei ritiri e nelle revoche delle patenti rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo i dati pubblicati da Il Sole 24 Ore, sono state 16.432 le licenze di guida ritirate o revocate, rispetto alle 10.620 dell'anno precedente. Questo aumento significativo è una diretta conseguenza delle nuove sanzioni severe introdotte il 14 dicembre scorso.

Cellulare alla guida: principale responsabile delle infrazioni

Le nuove normative prevedono penalità più rigide, come le "sospensioni brevi" che vanno dai 7 ai 15 giorni per specifiche violazioni. L'uso del cellulare alla guida rappresenta circa la metà dei casi di sospensione, confermandosi come l'infrazione più comune tra gli automobilisti italiani.

L'aumento dei controlli da parte delle forze dell'ordine ha contribuito all'incremento delle sanzioni, causando però un sovraccarico di lavoro negli uffici territoriali, con conseguenti ritardi nelle procedure amministrative.

Le città con più infrazioni

Il fenomeno dei ritiri patenti ha interessato tutto il territorio nazionale, con alcune città che si distinguono per il numero di sanzioni. Napoli guida la classifica con 707 patenti ritirate, seguita da Milano (647), Torino (546), Roma (530) e Palermo (267). Milano, in particolare, ha registrato un aumento delle sospensioni superiore al 250% rispetto all'anno precedente.

Incidenti in calo: i primi risultati positivi

Nonostante l'aumento delle sanzioni possa sembrare preoccupante, i dati relativi alla sicurezza stradale mostrano segnali incoraggianti. Nei primi due mesi di applicazione del nuovo Codice, gli incidenti stradali sono diminuiti del 6%, mentre i sinistri con esito fatale hanno subito un calo del 22,1%.

Questi risultati preliminari sembrano confermare l'efficacia della linea più severa adottata dal governo, sebbene associazioni come l'ASAPS abbiano richiesto ulteriori verifiche sui dati.

Un aggiornamento necessario

La riforma del Codice della Strada rappresenta un aggiornamento essenziale di una normativa risalente al 1992. Tra le innovazioni più rilevanti figurano sanzioni più pesanti per le infrazioni gravi e nuovi obblighi per i costruttori di automobili, come i richiami dei veicoli e regolamentazioni più stringenti sull'assicurazione RC auto.

L'efficacia a lungo termine di queste misure dipenderà dalla costanza nei controlli e dalle campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti, con l'obiettivo di promuovere comportamenti più responsabili alla guida.

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