Veicoli industriali - Nuova contrazione a ottobre: -2,4%

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A ottobre, il mercato dei veicoli industriali ha subito un calo delle immatricolazioni del 2,4% a 2.184 unità. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell'Unrae, il declino, che riduce all'1,7% la crescita maturata nei primi dieci mesi del 2024, è legato soprattutto all'andamento negativo dei mezzi oltre le 16 tonnellate (-3,3% e 1.872 registrazioni). Male anche i veicoli leggeri fino a 6 t (-1,7%), mentre segnano un incremento del 4,5% le immatricolazioni dei medio-leggeri, ossia tra 6,01 e 15,99 tonnellate.

L'allarme dell'Unrae. "Il trend negativo che sembra contraddistinguere il secondo semestre di quest'anno evidenzia i limiti di un mercato che, senza interventi concreti, rischia di subire una contrazione ancor più marcata. Se vogliamo scongiurare che questa flessione caratterizzi anche tutto il 2025, è fondamentale un cambio di rotta, con azioni immediate e incisive", commenta Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell'Unrae, esprimendo preoccupazioni per "l'assenza di una visione strategica per il settore" e "i ritardi inaccettabili" nell'attuazione delle "misure effettivamente previste", che "diventano sempre più urgenti per via della situazione contingente". Mi riferisco, in particolare, agli incentivi 2024 per il rinnovo del parco veicolare, annunciati e finanziati con un Decreto ad hoc firmato lo scorso 6 agosto, ma che probabilmente diventeranno operativi solo nei primi mesi del 2025", spiega Starace, secondo il quale in tale contesto, "ciò che preoccupa maggiormente è il silenzio assordante delle Istituzioni. Nonostante i proclami pubblici da parte della politica, al momento non si registrano segnali concreti a sostegno dell'autotrasporto, e gli stanziamenti finora previsti si sono rivelati insufficienti a risollevare le sorti del comparto". "Auspichiamo, dunque, che nel revocare gli ingenti tagli annunciati per l'automotive, il nostro settore riceva l'adeguata attenzione del legislatore nel corso dell'iter di approvazione della Manovra di Bilancio in Parlamento e che, in quest'ottica, venga istituito un Fondo specifico per sostenere il rinnovo del parco circolante e la decarbonizzazione del trasporto pesante", conclude il presidente della Sezione Veicoli Industriali dell'associazione. 

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