MotoGP | Gp Argentina 2025: i dati della Brembo

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GP Argentina Brembo MotoGP 2025 – La MotoGP approda a Termas de Rio Hondo, dove questo weekend si disputerà il Gran Premio d’Argentina, secondo appuntamento del Motomondiale 2025. Ecco i dati delle frenate Brembo.

I dati del GP d’Argentina della Brembo

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Circuito Termas de Rio Hondo da 4,806 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3 nonostante la presenza di 3 frenate della categoria High, controbilanciate da 3 Medium e 2 Light. Ogni giro i piloti utilizzano i freni per poco meno di 29 secondi, pari al 29 per cento della durata della gara.

Brembo GP Argentina, la curva più dura

La curva più dura del Circuito Termas de Rio Hondo per l'impianto frenante è la quinta perché è preceduta da un rettilineo di 1.076 metri che permette alle MotoGP di raggiungere i 344 km/h: per affrontare il tornante indicato come curva 5 i piloti sono obbligati a scendere a 72 km/h facendo ricorso ai freni per 5,8 secondi durante i quali percorrono 281 metri, esercitando un carico sulla leva della pompa freno Brembo di 5,8 kg.

Brembo GP Argentina, la doppietta di Valentino Rossi

Valentino Rossi ha vinto il suo primo GP Argentina nel 1998 con l'Aprilia in 125, quando si correva a Buenos Aires. Nel 2000, però, il Mondiale ha lasciato l'Argentina tornandoci solo nel 2014, ma a Termas de Rio Hondo. Il Dottore ha conquistato la gara della MotoGP nel 2015, grazie anche alla caduta di Marc Marquez che era alle sue spalle al penultimo giro, dopo un contatto tra le due moto. Quel giorno Valentino Rossi è diventato l'unico al mondo ad aver trionfato sulle due piste argentine e per festeggiare è salito sul podio con la maglia di Diego Maradona.

Brembo GP Argentina, l’impianto dell'epoca

Il GP Argentina del 1998 era la gara conclusiva del Mondiale. La classe 250 fu dominata dall'Aprilia che conquistò 13 dei 14 GP stagionali, monopolizzando il podio del Mondiale con Loris Capirossi, Valentino Rossi e Tetsuya Harada: quell'anno i tre utilizzarono per primi l'innovativa pinza radiale messagli a disposizione da Brembo, una soluzione estremamente visionaria per l'epoca e che nemmeno i team ufficiali della 500 impiegavano.

Brembo GP Argentina, la pinza attuale

Oggi, a distanza di oltre un quarto di secolo, tutte le MotoGP sono ancora equipaggiate con pinze radiali Brembo che si sono notevolmente evolute e arricchite di contenuti tecnologici a cominciare dal più evidente, vale a dire corpo alettato che migliora la dissipazione del calore. Spesso, invece, le evoluzioni e le innovazioni spesso sono invisibili all'esterno.

Ad esempio, una caratteristica distintiva della pinza radiale Brembo attualmente in uso in MotoGP è il sistema di amplificazione, che genera una forza che si aggiunge a quella generata dalla pressione idraulica del fluido frenante sui pistoni. Con la stessa forza applicata dal pilota sulla leva, la coppia frenante viene moltiplicata.

Altro elemento di novità della attuale pinza radiale Brembo usato in MotoGP rispetto alla prima versione del 1988 è il suo sistema anti-drag, che, tramite un dispositivo a molla, riduce il fenomeno della coppia residua, impedendo alle pastiglie dei freni di entrare in contatto con il disco quando non c’è pressione nel sistema. In altre parole, il sistema anti-drag elimina la forza indesiderata che rallenterebbe la moto.

Ci sarebbero tante altre novità, miglioramenti, e funzionalità che rendono l'attuale pinza radiale Brembo dalla primissima usata da Loris Capirossi, Valentino Rossi e Tetsuya Harada nel 1998, ma questa è un’altra storia.

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