
Gli Insuperabili Sette: la leggenda del Safari Rally 1963

Ieri alle 04:47 PM
Il Safari Rally è da sempre considerato uno degli eventi più duri e selettivi del panorama mondiale del rally, ma l'edizione del 1963 si distinse come una delle più estreme di sempre. Conosciuta come l'anno degli “Unsinkable Seven” (i “Sette Insuperabili”), questa gara entrò nella storia per il numero ridottissimo di equipaggi che riuscirono a tagliare il traguardo. All’epoca la gara aveva ancora il nome di East African Safari Rally.
Un Rally Spietato
Quell’anno, il Safari Rally si svolse in condizioni climatiche particolarmente avverse. Piogge torrenziali resero le strade africane ancora più impraticabili del solito, trasformando le piste in veri e propri fiumi di fango e mettendo a dura prova le auto e i piloti. Un percorso di circa 5.000 chilometri, attraversando tre nazioni dell’Africa orientale: Kenya, Uganda e Tanganica (l’attuale Tanzania) e caratterizzato da strade sterrate e sentieri accidentati, che attraversavano savane, foreste e altipiani.
Degli 84 equipaggi partiti (a questo link l’elenco dei partenti al Safari 1963), solo 7 riuscirono a completare la gara, un numero che ancora oggi rappresenta uno dei tassi di arrivo più bassi nella storia della competizione. Curiosamente tutti gli equipaggi avevano almeno un componente proveniente dall’Inghilterra.
I Protagonisti della Leggenda
Gli equipaggi che riuscirono a terminare la gara divennero delle vere e proprie leggende. Tra di loro vi erano piloti esperti e navigati, capaci di affrontare le peggiori insidie con abilità e determinazione. Ogni squadra che riuscì a tagliare il traguardo dimostrò un'incredibile capacità di adattamento e una resistenza fisica e meccanica straordinaria.
I Vincitori: Zbigniew ‘Nick’ Nowicki e Paddy Cliff
A trionfare nel 1963 furono Nick Nowicki e Paddy Cliff, a bordo di una Peugeot 404. Nowicki, originario del Kenya, era un pilota con grande esperienza nelle competizioni africane, noto per il suo stile di guida aggressivo ma calcolato. Il suo copilota, Paddy Cliff, condivise con lui la gloria di questa incredibile vittoria, gestendo magistralmente la navigazione attraverso le insidiose strade del rally.
Gli Altri Eroi della Competizione
Dietro ai vincitori si piazzarono altri equipaggi di altissimo livello:
Peter Hughes e Bill Young, anch’essi su Peugeot 404, confermarono la supremazia del costruttore francese in una gara dove la robustezza dell'auto era fondamentale.
Bert Shankland e Chris Rothwell, un altro equipaggio su Peugeot 404, consolidarono il dominio del marchio, con Shankland che sarebbe diventato uno dei protagonisti più iconici del rally africano negli anni successivi.
Peter Huth e Johnny Hellier, al volante di una Volkswagen Beetle, dimostrarono che la piccola tedesca poteva affrontare le insidie del Safari Rally con incredibile resistenza.
Jack Simonian e Lofty Drews, anch'essi su Volkswagen Beetle, riuscirono a chiudere tra i migliori, con Drews che in seguito sarebbe diventato uno dei copiloti più esperti nelle competizioni africane.
Peter Morgan e Tony Vickers, su Volkswagen Beetle, completarono l’elenco degli eroi di questa edizione.
John Manussis e Costa Kotonis, su Ford Anglia, furono gli unici con un'auto diversa da Peugeot e Volkswagen a completare la gara, rendendo la loro impresa ancora più notevole.
La loro capacità di affrontare condizioni impossibili, con macchine che oggi sarebbero impensabili in una gara di questo livello, è ancora oggi motivo di ammirazione per gli appassionati di rally.
L'Importanza Storica di un'Edizione Epica
L'edizione del 1963 segnò un momento cruciale nella storia del rally. Fu una dimostrazione della brutalità e dell'imprevedibilità di questa gara, consolidando ulteriormente la sua reputazione di prova estrema per uomini e macchine.
La leggenda degli “Insuperabili Sette” vive ancora oggi, ricordando a tutti gli appassionati di motorsport il fascino e la durezza del Safari Rally.
La storia di quell’epica edizione continua a essere raccontata, alimentando il mito di un rally che mette alla prova il coraggio e la determinazione come pochi altri eventi al mondo. Ancora oggi, il Safari Rally rimane una delle gare più affascinanti e difficili del Campionato del Mondo Rally, e il 1963 è ricordato come un anno che ha scolpito nella memoria collettiva il vero spirito della competizione africana.
Classifica Finale del Safari Rally 1963
- Nick Nowicki / Paddy Cliff – Peugeot 404
- Peter Hughes / Bill Young – Peugeot 404
- Bert Shankland / Chris Rothwell – Peugeot 404
- Peter Huth / Johnny Hellier – Volkswagen Beetle
- Jack Simonian / Lofty Drews – Volkswagen Beetle
- Peter Morgan / Tony Vickers – Volkswagen Beetle
- John Manussis / Costa Kotonis – Ford Anglia
Il documentario Seven Survivors (East African Safari Rally) – 1963
Su Youtube esiste un bellissimo video racconto di quella edizione tanto massacrante quanto affascinante. Venti minuti di immagini esclusive e che raccontano tutta la straordinarietà di quella gara.
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