ESCLUSIVA - Ferrari valuta i danni del crash di Hamilton: in Spagna un esperto di compositi
Oggi alle 01:30 AM
Come era noto da tempo, a conferma delle nostre anticipazioni dello scorso dicembre, la Ferrari aveva programmato tre giorni di test (Test of Previous Cars con la SF-23 del 2023) sul circuito di Catalunya. Una valida occasione per permettere ai piloti titolari, ma anche alle riserve, di togliersi la ruggine di dosso dopo la pausa invernale, ma soprattutto valida per fornire a Lewis Hamilton la possibilità di familiarizzare al meglio con le procedure del Cavallino, conoscere sempre più il personale di pista della Rossa e valutare la bontà delle modifiche al volante e alla pedaliera che aveva richiesto prima del via ufficiale del mondiale 2025. Una tre giorni che, però, è stata condizionata dall’incidente che ha visto protagonista, nella giornata di ieri, lo stesso sette volte campione del mondo che, nella tarda mattinata, è uscito di pista nell'ultimo settore del tracciato catalano, danneggiando seriamente l’anteriore della monoposto.
Riparazioni lunghe, Leclerc fuori dai giochi
Un crash a cui ha fatto seguito un lungo lavoro di ripristino da parte dei meccanici che, dopo aver atteso la consegna dell'auto ed effettuato una prima e sommaria valutazione dei danni, hanno impiegato molte ore a riparare la SF-23, concludendo i lavori solo quando sul Circuito di Catalogna era scesa l'oscurità. Pertanto è saltato il programma previsto per Charles Leclerc, che avrebbe dovuto girare dopo Lewis Hamilton, nel pomeriggio. Malgrado ciò, le intenzioni della squadra sarebbero quelle di non variare i piani previsti, mandando in pista nella giornata di oggi Giovinazzi e Beganovic, con Hamilton e Leclerc che hanno lasciato la pista catalana nella serata di ieri, con la speranza di poter recuperare i chilometri non percorsi oggi prima del via dei test invernali.
Si valutano i danni: arriva un esperto di compositi
Un crash che, come detto, è stato molto duro e ha cotstretto, come appreso da nostre fonti vicine alla Scuderia, il team ad inviare d'urgenza, nel pomeriggio di ieri, un tecnico specialista di compositi da Maranello direttamente a Barcellona per valutare al meglio l'entità dei danni della vettura (non solo sulle ali e sulle sospensioni ma anche, potenzialmente, alla scocca che potrebbe aver riportato dei danni data la severità dell'impatto), sia per gestire al meglio il prosieguo del lavoro con la monoposto in questione, ma anche la produzione e la rotazione dei ricambi ddlla monoposto prescelta per i TPC della stagione in corso. Non solo, poiché lo staff diretto dal vice team principal Jerome D’Ambrosio e dal capo degli ingegneri Matteo Togninalli, dopo le opprtune valutazioni, starebbe valutando un nuovo programma di lavoro e un valido modo per far recuperare ai piloti titolari, prima dei test in Bahrain, i chilometri che non è stato possibile percorrere nella giornata di ieri.
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Foto copertina www.ferrari.com