ESCLUSIVA - Un giorno dentro la fabbrica Ferrari a Maranello: il sogno di ogni Tifoso

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Nella giornata del 19 febbraio, la Ferrari ci ha aperto le porte della propria fabbrica a Maranello, dandoci la più unica che rara opportunità di vedere al lavoro i propri ingegneri e meccanici.

Il racconto del Factory Tour Ferrari a Maranello

Ad accompagnarci nel nostro viaggio all'interno della struttura è stata una guida turistica, accompagnata dalla storica figura di Angelo Pasini, ingegnere che ha lavorato nel Reparto Corse per quasi 50 anni ed ora ricopre il ruolo di Ferrari Senior.

Prima di cominciare ufficialmente, ci è stato mostrato un fantastico video sulla storia della Rossa, che raccoglieva tutti i successi ed i protagonisti: davvero da brividi.

Successivamente, ci siamo spostati nella zona dei vecchi uffici di Enzo e Piero Ferrari, oggi utilizzati per altri componenti dell'azienda.

La Ferrari SF1000, con la livrea speciale in onore del 1000° GP di F1, esposta in fabbrica a Maranello

Ci è stato, inoltre, riferito che, nel periodo compreso dal 1997 al 2004, è stato attuato un programma focalizzato sul benessere dei dipendenti (il cosiddetto "Formula Uomo"), guardando al passato (con la formazione dei dipendenti, volta a prepararli sia lavorativamente che mentalmente) e verso il futuro (l'edificio del Centro Sviluppo Prodotto è stato costruito con sole finestre per questa motivazione).

Da lì si è passati all'area della lavorazione materiali, in particolar modo per i motori. Abbiamo assistito al lavoro dei robot "Romeo e Giulietta", responsabili di inserire valvole guida e sedi nelle teste dei cilindri: questo processo raffredda il componente, che poi si riscalda grazie alle teste stesse. Questo lavoro veniva svolto da diverse persone contemporaneamente, ma il progresso della tecnologia ha fatto sì che il personale in quell'area sia decimato rispetto al passato, così da potersi concentrare su altre mansioni.

In foto il reparto lavorazione materiali

Il controllo qualità è la priorità assoluta della Ferrari; indi per cui vi è un'intera sala (detta metrologica) che analizza il comportamento dei macchinari con campioni di diversi impianti: quelli autorizzati vanno direttamente in assemblaggio motori, segnandone il numero associato all'auto da produrre. Bisogna ricordare che l'azienda lavora esclusivamente su commissione, ma i clienti di certo non mancano: le vetture realizzate nel 2023 sono state 13mila, per una media di circa 40 al giorno.

Il personale lavora in diversi turni, in cui anche le pause per i pasti sono scandite per far sì che ci sia sempre movimento nelle varie postazioni. È questo il caso anche per i propulsori: il nostro tour motori inizia dalle linee V6 e V8, separate in due parti: assemblaggio robotizzato ed artigianale. Una volta completati, i prodotti vengono testati al banco di prova prima ed a freddo poi.

Fino al 2023 venivano lavorati V6 (completi di assemblaggio) e V8 per Maserati, ma la collaborazione tra le due aziende si è interrotta. La linea V12 è invece prevalentemente artigianale, e prevede 1 operatore per ciascun motore.

Abbiamo parlato tanto dei motori, ma è impossibile dimenticare il cambio: ecco qui tutti gli elementi che lo compongono

Il tour è proseguito con la produzione delle cosiddette Sports Cars, tra cui la SF90 XX Spider, la Purosangue e la Daytona SP3.

La prima linea di assemblaggio che riguarda vettura di questo tipo dura 50 minuti. Una curiosità? La scocca cambia anche a seconda dello scudetto richiesto dal cliente (la scelta è tra quello in ceramica e l'alternativa "adesiva").

Vi è poi una stazione denominata "il matrimonio", che deve il suo nome all'incontro delle componenti: un veicolo automatico trasporta il motopropulsore verso l'alto nello stesso momento in cui la scocca viene abbassata.

La nascita di una Sport Car

Per quanto riguarda la personalizzazione, la Ferrari è disponibile a realizzare qualsiasi tipo di colore, a tal punto che - in caso di una richiesta inedita - il primo cliente può sceglierne il nome. Inoltre, si può lasciare anche il Carbon Look, ovvero una livrea che riprende la trama delle fibre di carbonio.

Infine, abbiamo avuto accesso all'interno della pista di Fiorano, attraverso l'area clienti del Reparto Corse. In tale zona si trovano auto destinate a dei Gentlemen Drivers, che devono soddisfare certi requisiti per non danneggiare la fama del brand: sono loro che, tramite un'asta, si contendono le macchine a disposizione. Le vetture possono essere guidate solo su un circuito ed includono il lavoro di un team composto da 50 persone.

In foto l'originale 499P numero 51, vincitrice della 24h di Le Mans 2024: è una delle vetture riservate ai clienti, insieme a diverse Formula 1 costruite dagli anni '70 in poi

Queste giornate possono essere utili anche per lo sviluppo, specialmente nel caso del WEC: ciascun test di questo tipo permette alla squadra di andare oltre i vincoli regolamentari, così da trovarne il limite ideale per le competizioni.

Complessivamente, ci diciamo davvero stupiti dalla memorabile visita e grati di aver potuto parteciparvi. Si ringrazia lo Scuderia Ferrari Club Napoli per dare quest'opportunità a tutti i propri soci.

 

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Foto copertina x.com

Crediti foto interne: Scuderia Ferrari Club Napoli

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