Ferrari, spaventoso ritorno al passato in Australia: l'errore che ricorda il maledetto 2022

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Il primo weekend della stagione 2025, disputato a Melbourne, è stato negativo sotto ogni punto di vista per la Ferrari.

Un avvio da dimenticare

La SF-25 ha rispettato le aspettative solamente nella giornata di venerdì, mostrandosi praticamente allo stesso livello della McLaren, sia in configurazione da qualifica che da gara.

Dalla terza sessione di prove libere in poi, invece, si può dire poco o nulla di positivo sulla Rossa: la velocità della macchina non era più la stessa, entrambi i piloti sono stati protagonisti di un testacoda (Hamilton nella giornata di sabato, Leclerc la domenica) ed il risultato finale è assolutamente da dimenticare.

In tutto questo, però, c'è una cosa che non può passare inosservata; e si tratta di un evidente passo indietro, forse per la prima volta nella gestione di Vasseur: la strategia.

I fantasmi del passato

Quando - nel finale della gara - ha ricominciato a piovere sul circuito dell'Albert Park, le due Ferrari sono state le ultime monoposto a montare la gomma intermedia.

La decisione di ritardare il pit stop si è rivelata totalmente sbagliata e ha compromesso il bottino di punti, comportando anche un effetto collaterale: un preoccupante ritorno al passato per i Tifosi.

Ebbene sì, perché uno svarione così si era già visto a Monaco nel 2022, quando la Scuderia consegnò la vittoria alla Red Bull pur avendo bloccato la prima fila.

Dall'arrivo di Frédéric Vasseur, si erano visti progressi sotto il punto di vista strategico, ma è innegabile che l'errore di Melbourne rievochi fantasmi ed incubi.

La speranza è che quanto visto in Australia si riveli un episodio isolato, altrimenti i flashback di 3 anni fa saranno sempre più frequenti...

 

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