Ci sono rookie e rookie, ma tutti hanno due cose in comune

03/19/2025 04:00 PM

La griglia di Formula 1 per il 2025 vede sei nuovi volti pronti ad affrontare la loro prima stagione. Nel primo weekend dell'anno, hanno tutti dimostrato di avere due cose in comune: ecco quali.

Veloci...

A Melbourne, ciascuno dei piloti debuttanti ha già espresso la propria velocità: Bortoleto ha battuto Hulkenberg in qualifica, Hadjar ha sfiorato l'accesso in Q3, Doohan è stato davanti a Gasly per gran parte del fine settimana (prima di incontrare una bandiera gialla); per non parlare della rimonta di Antonelli e della domenica passata da Bearman a pochi secondi da Ocon.

L'unico per cui non si può dire lo stesso è Liam Lawson, che però ha già fatto vedere di essere rapido negli 11 gran premi corsi tra 2023 e 2024. Dovrà ribadirlo con la Red Bull, ma non c'è dubbio che lo sia.

...Ma imprecisi

Eppure, com'era anche francamente pronosticabile, tutti hanno commesso almeno un errore: Bortoleto, Lawson e Doohan hanno terminato la gara anzitempo, Hadjar si è fermato al giro di formazione, Bearman ha sbagliato due volte nelle prove libere e Kimi Antonelli è stato autore di un 360° che, per quanto scenografico, gli è costato tempo.

Già, tempo. Una parola fondamentale per i debuttanti, specialmente nella Formula 1 moderna, dove i test sono limitati. Tutti i rookie del 2025 hanno fatto vedere la propria velocità, il proprio potenziale, pur confermando che avranno bisogno di tempo per esprimersi al massimo.

Nella storia della Formula 1 ci sono stati rookie e rookie, da Hamilton che sfiora il Mondiale a Sargeant che a malapena mette a segno un punto. Soltanto il tempo ci dirà quanto valgono i sei rookie di quest'anno, però una cosa è certa: le premesse, dopo l'Australia, sono interessanti.

Foto copertina (Doohan) x.com

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