La nuova direttiva tecnica miete le prime vittime: due squadre cambiano le ali

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Giusto il tempo di decollare dall'Australia che il circus è stato avvisato di un importante cambiamento per il GP di Cina: da ora in poi, le ali non potranno avere uno slot gap maggiore di 0.5 mm quando testate sotto il carico di 75kg. Fino alla settimana prima, il limite era invece fissato a 2 mm, ma dalle telecamere sono emerse delle incongruenze tra il comportamento delle ali nelle prove statiche e in pista. 

Subito i top team hanno lanciato accuse tra di loro, con tutti che puntavano il dito contro la McLaren; d'altronde, quest'ultima è stata la prima squadra a sfruttare al massimo questo trucchetto. Tuttavia, la MCL39 è stata trovata perfettamente in regola. Ma quindi, chi si è trovato a dover apportare modifiche in corsa? Stando a quanto raccolto da Autosport, l'Alpine e la Haas hanno dovuto cambiare delle parti delle loro ali per rientrare nella nuova direttiva tecnica. "Abbiamo dovuto fare del lavoro extra in fabbrica per assicurarci di rientrare nei nuovi limiti, ma è normale quando le norme cambiano in corsa. Adesso siamo qui con l'ala rivisitata e siamo in regola", ha spiegato Dave Greenwood, il direttore sportivo dell'Alpine. 

Sotto osservazione ci sarebbero altri due team al momento ignoti, con il forte sospetto che uno di questi sia la Williams, dato che non ha fornito ai commissari le riprese delle telecamere poste proprio sull'ala posteriore. La McLaren, invece, sarebbe esente dallo scrutinio, ed è abbastanza sicura che la sua performance non verrà impattata dalla nuova DT nel corso della stagione. 

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