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McLaren contro Ferrari: stesso obiettivo, approcci opposti
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Ieri alle 10:45 AM
McLaren e Ferrari si sono contese il Mondiale Costruttori 2024 fino all'ultima gara; e la speranza di ambedue le squadre è lottare nuovamente per quell'obiettivo nella stagione a venire.
Eppure, la preparazione dei due team al campionato che inizierà a Melbourne il 16 marzo è stata completamente opposta: ripercorriamola insieme.
Il lavoro della McLaren in una parola: continuità
Dopo essersi laureata campione del mondo lo scorso anno, la McLaren ha deciso di cambiare ben poco in vista del 2025.
I piloti, Lando Norris ed Oscar Piastri, sono stati confermati a pieni voti; esattamente com'è successo per i membri principali dell'organizzazione.
Il lavoro di Andrea Stella come team principal è stato eccelso, e lo stesso si può dire dell'attività svolta da Zak Brown nei panni di CEO.
Anche dal punto di vista tecnico, le modifiche apportate alla monoposto sono sostanziali, ma non rivoluzionarie. Il progetto dello scorso anno ha funzionato, non c'erano tanti motivi per stravolgerlo.
Infine, l'approccio ai test del Bahrain sembrerebbe esser stato il seguente, a giudicare da tempi registrati ed onboard disponibili: una volta trovate le condizioni per far rendere la macchina al livello prefissato dalle aspettative, si è cercato di andare oltre con l'estremizzazione dell'assetto.
Ferrari, rivoluzione totale
In casa Ferrari, d'altro canto, sono cambiate tante cose rispetto a qualche mese fa. La squadra ha accolto, sul finale dello scorso anno, il nuovo direttore tecnico Loïc Serra ed il nuovo "braccio destro" del team principal Vasseur, ovvero Jerome d'Ambrosio.
Impossibile dimenticare anche l'arrivo del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ed il progetto della SF-25, sensibilmente diverso a quello della vettura precedente.
Il passaggio da sospensione anteriore push-rod a quella pull-rod rappresenta, con ogni probabilità, il cambio di filosofia più netto dell'intera griglia.
D'altronde, Frédéric Vasseur lo ha dichiarato senza nascondersi: "La nuova monoposto è al 99% nuova rispetto a quella del 2024".
La domanda è: c'era davvero bisogno di stravolgere un progetto arrivato a soli 14 punti dalla conquista del Mondiale Costruttori? Evidentemente sì.
A Maranello hanno deciso di fare all-in su questa stagione, nonostante la grande rivoluzione regolamentare - in arrivo nel 2026 - sia un'altra grande opportunità, un'altra occasione da non sprecare.
Nel corso dei test, i piloti sono stati a disposizione della squadra per il primo giorno, così da raccogliere più informazioni possibili per capire la nuova SF-25. La missione non è stata ancora compiuta, però saranno stati individuati elementi significativi (come il livello di carico aerodinamico e le finestre che compromettono il bilanciamento della macchina).
Probabilmente la Ferrari avrà bisogno di più tempo per tirar fuori il massimo potenziale dalla vettura, ma questo rischio potrebbe ripagare a lungo termine, ovvero nel corso di un'annata lunga 24 gare.
Chi la spunterà?
Da una parte, quindi, abbiamo l'approccio della McLaren, nel segno della continuità. Il lavoro svolto nei campionati precedenti ha rappresentato la base di partenza per una stagione dove l'obiettivo è confermarsi al vertice.
Dall'altro lato, abbiamo invece una Ferrari che ha osato non poco, con la consapevolezza di poter contendere alla conquista dei titoli mondiali se tutto dovesse andare nel verso giusto.
Quale dei due approcci si rivelerà vincente rispetto all'altro? Soltanto il tempo potrà dircelo, ma una cosa è certa: ci aspetta un campionato spettacolare.
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