Valentin Guillod: "Nessuno mi sta aiutando, sono da solo. Mi sono comprato la moto per allenarmi"
Oggi alle 04:53 AM
Valentin Guillod, dopo due stagioni molto buone con il team SR Honda nel Campionato del Mondo MXGP (nono in campionato sia nel 2023 e sia nel 2024), si è ritrovato senza moto e team per il 2025.
Ieri abbiamo avuto l’occasione di fare due chiacchiere con lui nella pista di Riola Sardo. Valentin è stato molto disponibile, era con il suo furgone e con dei suoi amici. Solo una moto e una scatola di ricambi, questo è quello che lo svizzero ha con lui per questa trasferta sarda.
“Ciao Valentin, come stai?”
“Ciao ragazzi, tutto bene dai. Sono arrivato in Sardegna da una settimana e starò fino al 4 febbraio. E’ sempre bell0 allenarsi qua, le piste sono toste e il clima è ottimo.”
“Sei qua da solo?”
“In questo momento no, è arrivato mio cugino pochi giorni fa a darmi una mano, ma domani parte. Quindi da domani sarò solo. Io sono pilota, meccanico, manager e allenatore. Faccio tutto da solo.”
“Hai qualche sponsor che ti aiuta? Yamaha ti supporta?”
“No nessuno, la moto che vedi qua me la sono comprata. Per fortuna un mio amico ha un concessionario Yamaha (Kehrli Motos), ed è riuscito a farmi un buon prezzo. Ho pagato questa moto otto mila euro, è completamente standard. E’ questione solo di testa, cuore e fisico. Non voglio fermarmi.”
“Che programmi hai per il 2025?”
“Parteciperò a due gare del campionato francese nel mese di febbraio, a Lacapelle-Marival e a Sommières, e alle prime gare del campionato del mondo MXGP. Sto cercando uno sponsor che mi permetta di andare in Argentina alla prima gara, ma per adesso nessuno si è fatto avanti. Se non dovessi trovare niente la mia stagione inizierà al GP di Spagna a Cozar il 16 marzo. Per il momento penso di partecipare alle prime 5 gare di mondiale e nel caso si dovesse infortunare qualcuno dei piloti factory prenderei quel posto. Proprio per questo non ho firmato nessun contratto per correre campionati nazionali, così sono libero di prendere subito la moto di un pilota infortunato. Se non si dovesse realizzare nessuna di queste opzioni, probabilmente vado in America a correre il National.”
“Nemmeno la federazione svizzera ti aiuta?”
“No, non ho ricevuto nessun aiuto dalla federazione. Ho a disposizione solo il mio portafogli. Il budget in questo momento mi consentirà di allenarmi per massimo tre mesi, dopo si vedrà. Il mio problema è che comincio a essere vecchio per questo sport e un team factory difficilmente investirebbe su di me, ma son sicuro di essere in grado di stare nei dieci del mondiale. Io voglio far vedere al mondo che per andare forte non è questione di soldi, moto e team, ma di testa cuore e fame. E’ il pilota che fa la differenza.”
“Qualcosa dovrebbe cambiare anche nell’organizzazione del mondiale?”
“Se un pilota che per due anni di fila conclude nono al campionato del mondo e la stagione dopo è qua ad allenarsi da solo con una moto, un furgone, una scatola di ricambi la risposta te la puoi dare da solo. Non dico che fa tutto schifo, perchè tante cose le fanno molto bene, ma bisognerebbe prendere più in considerazioni i piloti di metà classifica, non solo quelli che vincono. I primi 5 è ovvio che non si lamentano, guadagnano milioni quindi si fanno andar bene tutto. Ma chi pensa ai piloti come noi al di fuori della top five? Nessuno, guarda qua… (lo svizzero ci apre il furgone, all’interno ci sono due cerchi di scorta, un pò di filtri e qualche ricambio. Potrebbe benissimo essere il furgone di un amatore che va a girare la domenica).”
“Io non voglio mollare, l’ho presa come una sfida”
“Grazie per il tuo tempo Valentin, in bocca al lupo per tutto”
“Grazie a voi, adesso vado a cambiare il filtro ahaha”
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