«Alla Red Bull facevo la muffa»: ecco quando Newey ha deciso di lasciare
09/11/2024 04:40 AM
La notizia dell'addio di Adrian Newey alla Red Bull è stata un fulmine a ciel sereno: non tanto per il tempismo in sè, dato che circolavano voci ormai da settimane, quanto per la scelta di lasciare il team che stava dominando, con il quale lavorava sin dal 2006. Il motivo principale era il cosiddetto burnout, esacerbato anche dalle clima politico e conflittuale che si respirava nel garage dei campioni del mondo.
In particolare, il progettista britannico ha avuto un momento preciso in cui ha capito che la sua strada era altrove. "Ho deciso di lasciare la Red Bull dopo il Gran Premio di Suzuka, lo scorso aprile. È stato un salto nel vuoto, non avevo idea di cosa sarebbe venuto dopo. Avevo il bisogno di fare una pausa, godermi del tempo libero. Solo alla fine di giugno ho deciso che avrei voluto continuare come ingegnere in Formula 1", ha spiegato Newey alla conferenza stampa di ieri.
"Alla Red Bull stavo facendo la muffa. Con questo intendo il momento in cui fai tutto con il pilota automatico, che ti muovi per inerzia. Non ti svegli in mezzo alla notte perchè ti si è accesa una lampadina. Per la RB17, la vettura stradale, mi svegliavo con delle idee, ma non lo facevo per la monoposto di Formula 1, e sapevo che era sbagliato", ha raccontato poi l'ingegnere ad High Performance Podcast.
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