F1, l'annuncio sciocca tutti: cos'ha detto Wolff

Ieri alle 10:30 AM

Le parole del direttore esecutivo di Mercedes, Toto Wolff, fanno discutere: possibile batosta per tutti gli appassionati della Formula Uno.

A Melbourne, la Formula Uno ha conosciuto i verdetti del primissimo atto, di una stagione che sarà molto lunga. Per questo motivo, è vietato sbilanciarsi in sentenza definitive, anche se alcune delle indicazioni arrivate dall’Albert Park sono senz’altro degne di nota. Al di là di quelle che sono state le vicissitudini legate alle condizioni atmosferiche, la quasi certezza è che la McLaren sarà la Scuderia da battere in questa stagione, sia per quanto riguarda la classifica Costruttori che quella Piloti, con Lando Norris che lancia una candidatura non banale.

Lo sanno bene anche gli altri team concorrenti, chiamati a dare segnali diversi per fare in modo che l’annata appena iniziata non si trasformi in un vero e proprio monologo delle papaya. Tra di essi, c’è senza dubbio Mercedes, l’altra Scuderia che esce con segnali molto importanti dal Gran Premio d’Australia, anche se la presa di posizione da parte del direttore esecutivo Toto Wolff rischia di suonare come una sorta di sentenza definitiva per il campionato che, se confermata, rischierebbe di rendere meno entusiasmante la lotta per i due Mondiali di Formula Uno (Piloti e Costruttori, ndr).

Formula Uno, Toto Wolff non ha dubbi: “McLaren fa un mondiale a parte”

McLaren e il rischio di un monologo che potrebbe durare per tutta la stagione di Formula Uno appena iniziata, con il Gran Premio di Melbourne e la vittoria di Lando Norris.

Toto Wolff, direttore esecutivo di Mercedes, ne ha parlato a margine del primo appuntamento del 2025, ammettendo la manifestata superiorità da parte di McLaren che, per ora, ha la migliore macchina in griglia di partenza. Queste le parole rilasciate dal dirigente austriaco a Sky Sports F1:

“Erano in un campionato a sé stante, è impressionante da vedere dal punto di vista dei loro tifosi. Quando decidono di andare, vanno. E noi dobbiamo usare tutti gli strumenti che abbiamo. Hanno un'ampia finestra nella quale possono spingere, spingere, spingere".

Parole, le medesime, che sono sì un attestato di riconoscimento nei confronti del team inglese, ma che potrebbe essere una sorta di bandiera bianca che mette in ansia e non poco i tifosi, circa la competitività che, in tal caso, scemerebbe inevitabilmente, a lungo andare.

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