
Ferrari, Serra rassicura sulla correlazione dati: «La SF-25 rispetta i target. Impressionato da...»

Oggi alle 08:45 AM
Il GP d’Australia è ormai alle porte e, finalmente, la F1 si appresta a tornare dopo una lunga pausa invernale. Melbourne segnerà l'inizio del nuovo mondiale che, prima ancora del via, ha già un unico leitmotiv. Da mesi ormai non si parla d’altro se non del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari: un gran colpo per il Circus che ha unito pilota e team più vincenti della storia e materializzato i sogni degli appassionati, oltre che unito leggenda a leggenda e avverato i sogni dello stesso Sir Lewis, che mai aveva nascosto di volersi vestire di rosso. Non solo, poiché il sette volte campione del mondo, sin dallo sbarco in Italia, ha subito capito cosa voglia dire indossare la tuta rossa, mostrando più e più volte la gioia per questo passo della sua carriera e grande positività verso l'avvenire.
Hamilton ma non solo..
A ben vedere, però, insieme ad Hamilton dalla Mercedes è arrivato anche Loic Serra: 52 anni, francese, esperto di dinamica del veicolo che, dallo scorso ottobre, ha scalato le gerarchie diventando direttore tecnico della Scuderia. Una figura su cui Maranello punta molto per il rilancio che, dopo mesi di ambientamento, ha commentato la sua nuova esperienza di vita e speso parole utili a caricare l’ambiente alla vigilia del primo GP della stagione, sottolineando come la SF-25 abbia soddisfatto i tecnici durante i test, avendo rispettato i target di progetto.
“I primi mesi in Ferrari? Sono impressionato, la passione di tifosi e dipendenti è ammirevole. Questo fervore è una vera ispirazione e una delle forze motrici più forti mai sperimentate. In questo momento l’umore nel team è positivo e tutti siamo fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi dati. Nonostante il meteo difficile in Bahrain, il test è stato utile. Abbiamo completato il programma, la macchina ha dimostrato un buon grado di affidabilità. I dati della pista erano in linea con quello che ci aspettavamo, e la SF-25 ha risposto bene ai cambiamenti di assetto. Siamo stati felici di vedere che c’era una correlazione tra i dati raccolti in pista e al simulatore".
Testa a Melbourne
Al netto delle sensazioni personali, Serra ha spiegato il lavoro svolto dal team a Sakhir, indicando i motivi per cui quanto visto nei tre giorni di test non sia rappresentativo dei valori in campo, per poi analizzare le insidie che il GP di questo fine settimana avrà.
"Parlando dell’immediato futuro, durante i test faceva freddo mentre Melbourne avrà un clima più caldo. Ciò influenzerà il comportamento dell’auto, le gomme. Entro la fine del weekend avremo un quadro chiaro, ma non definitivo, della gerarchia. Noi continueremo a concentrarci su noi stessi e lavorare un forte inizio di anno. L’Albert Park è un circuito stradale che combina sezioni ad veloci e curve strette. Una delle peculiarità di Melbourne è l’imprevedibilità del clima. Basta meno di un’ora per passare da caldo a freddo, una sfida per gli ingegneri che devono prevedere e ottimizzare l’assetto. Inoltre la pista non è usata durante l’anno, da venerdì a domenica si gomma molto. Quindi i livelli di aderenza cambiano continuamente”.
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Foto copertina www.ferrari.com