Wolff accusato di essere una talpa: «È una bomba a orologeria in attesa di esplodere»

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Nonostante la stagione di Formula 1 sia giunta al termine, le polemiche non accennano a placarsi. Secondo quanto riportato dal Magazine Business F1, infatti, Toto Wolff si trova ancora nel pieno di un'intensa battaglia con gli altri team. In qualità di capo della squadra Mercedes F1 l'austriaco è presente in tutte le riunioni che le scuderie fanno tra di loro e, l'accusa che gli viene mossa sarebbe quella di condividere le informazioni riservate, che vengono fuori da questi incontri privati, con la FOM e Liberty Media. Inoltre anche la moglie Susie Wolff dalla passata stagione è a capo della F1 Academy, la categoria cadetta dedicata alle donne. Proprio per questa ragione, i vari team sospettano che i coniugi Wolff si scambino informazioni riservate e alcuni team principal avrebbero già comunicato alla FIA di essere preoccupati per il conflitto di interessi. 

Sempre secondo Business F1, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem sembra essere consapevole delle crescenti preoccupazioni, anche se ancora non è ben chiaro se si tratti del solito sarcasmo tra i team o se c'è davvero qualcosa sotto. L'emiratino sembra però sottoposto a forti pressioni per agire contro la famiglia Wolff.

Le accuse dei team principal rivali

Un team principal della griglia, noto per aver avuto una serie di conflitti con Wolff, parlando di questa situazione ha dichiarato: "Dicono: 'Ehi, possiamo andare a fare una riunione interna', e subito dopo è tutto sulla scrivania di Greg Maffei, capo di Liberty Media, perché Toto l'ha detto a sua moglie, che a sua volta l'ha detto a Stefano Domenicali, che l'ha detto a Greg Maffei. Questo è un conflitto di interessi da non tollerare".

Restando anonimo, anche un altro capo squadra ha risposto dicendo: "Credo sinceramente che sia illegale. Sicuramente c'è un enorme conflitto di interessi a livello di azienda pubblica. A parte questo, credo che sia anche altamente immorale".

In conclusione anche un terzo team principal ha rivelato: "Questa è una bomba a orologeria in attesa di esplodere, potenzialmente ancora più grave di quanto accaduto a Singapore l'anno scorso". Infatti Wolff si sarebbe già reso protagonista di un episodio simile a Singapore nel 2022, quando rivelò alla stampa che la Red Bull aveva sforato il tetto del budget cap, ancora prima che il team interessato lo scoprisse. Staremo dunque a vedere come si evolverà la situazione in vista del prossimo campionato.

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