BYD - Assunte 200 mila persone negli ultimi tre mesi

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Ormai non passa giorno senza annunci o indiscrezioni su possibili tagli agli organici dei costruttori occidentali. In Cina, invece, la situazione è completamente differente. Lo dimostrano le cifre fornite dal vice presidente della BYD, He Zhiqi, sul numero di persone assunte dall'azienda di Shenzhen solo negli ultimi tre mesi: tra agosto e ottobre, ben 200 mila lavoratori si sono aggiunti alla già enorme forza lavoro della società. 

Tanta ricerca. Alla fine del 2023 la BYD contava poco più di 700 mila dipendenti, ulteriormente saliti a 750 mila nella prima metà dell'anno e a 900 mila alla metà di settembre. All'attuale ritmo delle assunzioni, il costruttore cinese supererà a breve la soglia del milione di lavoratori, una cifra senza precedenti nel settore automobilistico globale anche se è bene precisare come l'azienda non produca solo auto o bus, ma pure batterie, componenti per l'elettronica di consumo e sistemi di trasporto urbano. C'è un altro aspetto sorprendente: con oltre 110 mila dipendenti impiegati nella ricerca e nello sviluppo, la BYD è l'azienda con il maggior numero di addetti R&S al mondo. A ogni modo, stando a quanto affermato da He Zhiqi tramite il suo account sul social cinese Weibo, gran parte dell'incremento della forza lavoro è legata alla continua crescita in campo automobilistico. 

La spinta delle ibride. Sempre tra agosto e ottobre, la capacità produttiva è aumentata di circa 200 mila unità, tutti volumi necessari per sostenere una crescita senza sosta delle vendite. La BYD ha venduto a ottobre oltre 500 mila veicoli, contro i circa 380 mila di settembre, e molto probabilmente supererà la soglia dei 4 milioni di veicoli entro la fine dell'anno, registrando così una crescita di ben il 42% rispetto al 2023. Tra l'altro, l'ascesa è legata non tanto alle elettriche pure, quanto alle ibride. Nei primi dieci mesi dell'anno, le vendite di Phev hanno sfiorato 1,9 milioni di unità, il 62% in più rispetto al pari periodo del 2023, mentre le Bev sono state commercializzate in 1,35 milioni di esemplari, con un incremento di circa il 12%. Anche in questo, si tratta di numeri senza precedenti per un costruttore che solo qualche anno fa in ben pochi conoscevano e che soprattutto produceva vetture per la gran parte disegnate e progettate da altre realtà del settore. Oggi, invece, la BYD è presente in oltre 80 mercati in tutto il mondo e la sua espansione è destinata a proseguire grazie a nuove fabbriche in America Latina, Thailandia o Europa e al lancio globale degli altri suo marchi, Fang Cheng Bao, Denza e Yangwang. In fin dei conti è l'ennesima dimostrazione di come ormai il baricentro del mondo automobilistico si sia spostato, forse definitivamente, in Cina. 

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