Eli Tomac: The last dance
Ieri alle 09:34 AM
Eli Tomac: The last dance
"Sono contento di essere ancora della partita" queste le parole di Eli Tomac, alla vigilia della sua quindicesima stagione di Supercross. "Non mi sarei mai immaginato di fare ancora tutto questo ma voglio fare quello che amo. Mi sono sempre detto fino a che sarai competitivo andrai avanti e così sto facendo. Quindici anni sono volati, ma quando ti diverti col tempo vola"
All'età di 31 anni Eli sta ultimando gli ultimi dettagli, allenandosi nei tracciati che da tempo lo accompagnano nei test pre gara e non solo.
"Mi sono allenato molto sia al Ranch, sia al Monster Energy Yamaha Star Racing compound ma devo ammettere di aver trascorso diverso tempo in Florida, cosa che nelle passate stagioni non mi era capitato. La moto è praticamente pronta e il ritmo in sella è sempre migliore, anche perchè A1 è più vicina di quanto sembri. Anaheim 1 lascia il segno ed è una sensazione bellissima. Non c'è nulla di meglio che gareggiare. Non mi sembra vero che la stagione stia già iniziando. In questa off-season mi sono sentito benissimo e mi sento davvero in forma."
Sono passati quindici anni dalla prima gara di Eli Tomac ma la sua determinazione non è mai stata così forte.
"Mi piace gareggiare, non ho ancora finito. Mi diverto, ho passione e ho ancora voglia di migliorarmi. Alla fine quello che serve è credere di poter essere competitivi per vincere. Volevo decisamente di più dalla scorsa stagione ma va bene così. Riprendersi dall'infortunio non è stato facile. Credevo di essere a posto ma poi quando sono tornato in gara mi sono reso conto che non era così. Mi mancava un 2% che però ha fatto la differenza. Penso di non aver avuto abbastanza tempo per prepararmi come era necessario. Quando le cose non vanno come vuoi devi rimanere concentrato e andare avanti fino a che non torni al 100%. Non è semplice non infortunarsi in questo sport. Credo che il vero talento risieda nel rimanere in circolazione per diverso tempo"
Vedremo nuovamente Eli sul primo gradino del podio?
"Penso di si. So che il numero uno è Jett; è il campione in carica e l'uomo da battere ma devo credere nelle mie potenzialità. Anaheim 1 è il Supercross per me; sento le farfalle nello stomaco e provo emozioni uniche. Mi piace essere lì, mi fa capire cosa ho raggiunto in questi anni e vedo le cose sotto una nuova luce. Vincere ha un suo peso. Ci sono dei momenti in cui dai le cose per scontate, arrivano così facilmente che pensi che sia la normalità ma quando la ruota gira capisci davvero il valore che hanno. Gli infortuni e il dolore sono una battaglia senza fine, non devi mollare e andare avanti per tornare a stare meglio."
Il rapporto con Yamaha continua per il quarto anno.
"Questi anni con Yamaha sono stati incredibili. Siamo al numero quattro e anche se in due di questi sono stato infortunato abbiamo realizzato grandi cose. Abbiamo sfiorato la vittoria del Supercross nel 2023 e non vedo l'ora che la stagione abbia inizio, anche perché sarà l'ultima."
Image: Supercross
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