Alla scoperta di Yuki Tsunoda: giovane samurai dall'anima ribelle

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Dal Giappone a Faenza, fino a Milton Keynes: il 2025 è l'anno delle grandi possibilità per il giovane Tsunoda. Classe 2000, il suo ingresso nella famiglia Red Bull risale al 2018, quando il team austriaco decise di inserirlo nel suo programma giovani. Un passo importante, che lo porterà nel 2021 a salire a bordo di una monoposto di Formula 1, l'AlphaTauri. Un momento storico per il suo Giappone, che rivede dopo Kamui Kobayashi il ritorno di un pilota nipponico in griglia.

Col team di Faenza intraprende un rapporto di lunga data che si rivelerà lungo e complesso, fatto di piccole soddisfazioni ma anche di grandi salite: sin dal debutto al Gran Premio del Brasile, Tsunoda riesce a concludere in top 10 dimostrando subito il suo potenziale. Tuttavia, come spesso accade, la velocità non basta se non si riesce a gestire le emozioni: Yuki fa fatica a mantenere il controllo in pista, e questa difficoltà emotiva influisce negativamente sulle sue perfomance, che spesso vengono compromesse.

Lo psicologo ingaggiato dalla Red Bull

Il team austriaco decide così di affiancargli uno psicologo nel corso della stagione 2022, in modo da poter imparare a gestire le sue emozioni e potersi sentire più confident con la sua monoposto e con ciò che lo circondava in pista. Ciò ha aiutato molto il nostro Yuki San, che già da quella stagione ha mostrato i primi segnali di miglioramento.

Anima buona e cuore culinario: il sogno del ristorante

Col passare del tempo, la personalità di Tsunoda emerge sempre più: buono, gentile e altruista, è tra le figure più divertenti ed esilaranti del paddock. Ma non è solo questo: come dimenticare quanto accaduto al GP Emilia Romagna del 2023, annullato per l'alluvione che colpì la regione? In quel momento, Yuki non esitò a scendere in campo per aiutare la città di Faenza, offrendo il suo sopporto a tutta la popolazione. Munito di stivali e pala, è stato immortalato da diversi cittadini, grati del suo sostegno. 

Oltre alla sua indiscutibile bontà d'animo, Yuki è, come già detto in precedenza, uno dei volti più simpatici del Circus. Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, vi proponiamo questa curiosità: fra i vari video realizzati dalla F1, c'è n'è uno in particolare in cui i piloti della stagione 2023 parlano dei propri sogni. La risposta, per quasi tutti, è stata la stessa: diventare Campione del Mondo; l'unica diversa è stata proprio di Tsunoda, che ha ammesso che il suo sogno più grande è aprire un ristorante. Il pilota nipponico infatti, oltre a sfrecciare su una monoposto di F1, è un grande appassionato di cucina, dove si diletta a preparare molte ricette: chissà se un giorno vedremo realizzarsi questo grande desiderio!

Giappone: un Paese amante dei motori

Il legame tra la terra del Sol Levante e la Formula 1 nasce nel lontano 1976, quando si disputò la prima gara sul circuito del Fuji, tracciato conosciuto per le intense battaglie tra Niki Lauda e James Hunt ricordate nel film "Rush". Situato ai piedi del monte da cui prende nome, la sua presenza in calendario dura fino al 1977, per poi ritornare nel 1987 ma in nuova pista, Suzuka.

Pista dalla velocità mozzafiato e da curve veloci, è stata anch'essa autrice di varie battaglie, impresse nella storia della F1: fra tutte quella tra Senna e Prost, che vide proprio sul circuito dalla famosa forma ad 8 l'inizio di una grande sfida tra due Campionissimi. I giapponesi sono dunque cresciuti a suon di pane e motori, e il loro tifo ogni volta che la Massima Categoria giunge a Suzuka, è sempre riconoscibile.

Cappellini del proprio pilota del cuore, abiti con l'obiettivo di sembrare dei sosia di alcuni autisti in pista, entusiasmo e foga nei confronti sopratutto dei loro beniamini: tutto questo è il Giappone, che ha visto in totale 6 piloti giapponesi scendere in pista al volante della F1. Tsunoda è uno di questi: sarà in grado di entrare ancor più di adesso nel cuore del suo popolo? Proprio a Suzuka ci sarà una grossa novità che lo riguarda. 

Un nobile destriero su un nuovo cavallo di battaglia: è il momento giusto per salire in sella?

Nei suoi quattro anni con Alpha Tauri (ora RacingBulls) Tsunoda è diventato un pilastro del team: dal suo approdo è stato affiancato da diversi compagni squadra, con cui ha condiviso splendidi momenti. Con la fine del rapporto tra Sergio Perez e la Red Bull, tutti erano convinti dell'approdo del giapponese a Milton Keynes, ma la verità è stata ben altra. A prendersi il sedile del messicano è stato Liam Lawson, compagno di Tsunoda per le ultime gare della stagione 2024: un sogno sfumato per Yuki, rassegnato a guardarsi altrove per un futuro più proficuo in F1.

Ma nella Massima Categoria, tutto può cambiare da un momento all'altro: dopo solo due tappe disputate, la Red Bull ha scelto di sostituire Liam Lawson a causa dei mancati risultati. Tsunoda vede cambiare la sua carriera in un attimo, diventando il prescelto della Red Bull: l'approdo con la RB21 avverrà proprio nel suo Giappone la prossima settimana. La speranza è di vedere finalmente due monoposto Red Bull battagliare per le posizioni che contano, altrimenti il caos a Milton Keynes potrebbe dilagarsi ancora di più.

Non ci resta che attendere per scoprire cosa riserverà questa nuova esperienza al nostro Tsunoda: tanto sottovalutato da molti, ma molto capace: In bocca a lupo Yuki!

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