Aston Martin, Alonso: «In F1 si perde anche con i migliori. Newey non è una garanzia»

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L’Aston Martin sta vivendo un inizio di mondiale abbastanza strano e particolare. Fernando Alonso ancora non è riuscito ad ottenere punti a causa di alcuni problemi tecnici che hanno colpito la AMR25 numero 14, mentre l’altro pilota, Lance Stroll finora ha sempre chiuso all’interno della Top-10. Grazie ai 10 punti guadagnati dal canadese la squadra si può vedere comunque ancora potenzialmente in lotta con la Williams, momentaneamente quarta assieme alla Ferrari a quota 17.

La squadra del Cavallino ha commesso troppi errori nel corso delle prime due gare del mondiale e ha il potenziale per lottare anche per il secondo posto costruttori una volta che si sarà ripresa da questo momentaccio. È dunque più logico pensare che la Williams e l’Aston Martin arriveranno nel corso delle prossime gare a contendersi il ruolo di quinta forza del mondiale.

Alonso: "La F1 non è così semplice come il calcio"

Ovviamente con l’arrivo di Adrian Newey tra le fila del team anglo-canadese le aspettative sono tutte sulla prossima stagione. C’è tanta attesa, ma Alonso invita tutti a non farsi trasportare da facili entusiasmi. Secondo il due volte campione asturiano infatti: Avere Newey in squadra non ci dà nessuna garanzia. Spero che il 2025 sia un periodo sufficiente ad apprendere tutte le lezioni che possono permetterci di crescere ed essere più pronti nel 2026. Ci saranno tanti cambiamenti normativi da affrontare”, ha dichiarato a ‘Motorsport-week.com’.

Da quel che sappiamo l’Aston Martin si sta adeguatamente preparando ad affrontare la prossima sfida. Oltre a Newey sono arrivati altri grandi nomi alla corte di Lawrence Stroll, nomi come Andy Cowell, nominato a gennaio scorso CEO e team principal (ex Engineering director del reparto power unit Mercedes dal 2013 al 2020) ed Enrico Cardile, responsabile tecnico (ex direttore tecnico Ferrari). A questi innesti si aggiunge anche una notevole ristrutturazione interna che ha visto anche la costruzione di una nuova galleria del vento.

Sembrerebbero dunque essersi innescate le dinamiche giuste per far sì che l’Aston Martin possa essere competitiva nel 2026, ma Alonso insiste a predicare calma e mantenere i piedi per terra: “C’è bisogno di tempo. La F1 non è così semplice come il calcio. Nel calcio se metti insieme una squadra con grandi giocatori guidati dal miglior allenatore in circolazione, la probabilità che tu vinca il campionato aumenta spropositatamente. In F1 anche con le migliore strutture e i migliori professionisti al mondo potresti non avere così fortuna”, riporta ‘Marca.com’.

“Abbiamo molti esempi all’interno del nostro sport”, continua l’asturiano prima di concludere. Ci sono molte grandi organizzazioni che nonostante tutti gli sforzi non sono ancora in grado di vincere. Questo perché gli altri riescono ad essere talmente perfetti che si deve cercare sempre di fare quel qualcosa in più. Sono fiducioso riguardo al futuro che ci attende, ma ci serve tempo”.


Foto: Aston Martin

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