
Emozioni in Rosso, GP Malesia 2015: quando Vettel addolcì il mattino italiano

03/29/2025 04:02 AM
Ci sono storie che non puoi dimenticare, scorci di ricordi che, anche a distanza di tempo, continuano a farci venire la pelle d'oca e gli occhi lucidi: La vittoria di Sebastian Vettel nel 2015 in Malesia è una di queste; una gara senza tempo, che, 10 anni fa, sembrava l'inizio di una favola che molti di noi avrebbero voluto vivere.
Una partenza dai buoni propositi
La griglia di partenza di quella gara vide in pole position Lewis Hamilton su Mercedes, seguito da Vettel; seconda fila per Rosberg e Ricciardo. Lo scatto del poleman inglese fu ottimo, con Sebastian costretto ad accordarsi alle sua spalle. Sin dal via iniziarono i colpi di scena, con forature che costrinsero diversi piloti (tra cui Raikkonen, che scattava undicesimo) a recarsi ai box per effettuare una sosta immediata.
Quella domenica Kuala Lumpur fu invasa da un caldo tropicale, che costrinse i team ad effettuare dalle due alle tre soste a pilota a causa del forte graining sulle mescole, che resero difficile la vita di molti, tranne quella di Vettel, che di quelle condizioni al limite ne fece il suo palcoscenico.
Una strategia vincente allineata ad un pilota impeccabile
Dietro ad un grande successo, c'è sempre un grande team: la straordinaria performance del tedesco fu supportata da una strategia impeccabile del box Ferrari, dove le decisioni erano sotto l'attenta supervisione del buon Maurizio Arrivabene, allora team principal del Cavallino Rampante. Azzardi vincenti, resi possibili dalla gestione gomme impeccabile di Vettel. Il tedesco riuscì ad effettuare le sue soste in tempi diversi rispetto ai suoi principali avversari, le temibili Mercedes, ritrovandosi sempre con mescole più fresche e mantenendo un passo competitivo per tutta la gara.
Le soste vicenti: in questa foto ricordiamo uno dei pit stop che aiutarono anche Raikkonen a salire in classifica
Non c'era partita, nè possibilità di recupero da parte del gruppo. Allo scattare della metà gara, era già tutto chiaro: Sebastian voleva quella vittoria, desiderava quel primo successo vestito di Rosso ad ogni costo. La sua guida al volante della SF15-T, la sua costanza sul giro, lo emanavano. Gli assi si erano allineati, non c'era più niente da provare: tutti si dovettero inchinare alla sua perfomance.
686 giorni dopo
Il successo in casa Ferrari mancava dal 2013, quando a vincere fu Fernando Alonso al GP Spagna. Da quel momento, il Cavallino subì una forte battuta d'arresto, che lo vide lontano dalla posizione più alta del podio. Dopo 686 giorni, Sebastian Vettel ha rotto le attese, riportando la Rossa alla vetta. Un'emozione indescrivibile da parte dei tifosi, commossi davanti all'impresa realizzata dal tedesco. Ad aumentarne la commozione, si mise di mezzo anche Vettel, che, pieno d'adrenalina diede vita ad uno dei team radio più emozionanti registrati nella storia della F1.
"Grazie mille ragazzi, grazie grazie e forza Ferrari": un elogio indimenticabile, un discorso che ancora ad oggi, crea la pelle d'oca. A tutti coloro che hanno visto dal vivo quella gara, a chi l'ha fatto dalla propria cameretta o dal proprio salone: provate a chiudere gli occhi, a fare un respiro, e ritornare con la mente a quell'intenso momento di dieci anni fa; sentitevi liberi a lasciarvi andare, a rivivere con intensità un magico momento che custodiremo gelosamente nel nostro cuore. Al mancato Campione in Rosso, grazie di tutto Seb: Cuore rosso, per sempre.
Foto copertina www.ferrari.com
Foto interna www.ferrari.com
Leggi anche: Alla scoperta di Yuki Tsunoda: giovane samurai dall'anima ribelle
Leggi anche: L’emozionante messaggio di Lawson, la risposta del web e l’assurda teoria del complotto
Leggi anche: Ocon era in volo con Leclerc e Vasseur: il simpatico siparietto per la squalifica
Foto interna www.ferrari.com
Foto interna www.ferrari.com