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Esperimenti conclusi, ora si fa sul serio: ecco come ci ritroveremo in Australia
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02/28/2025 04:00 PM
Bandiera a scacchi sulla tre giorni di prove ufficiali andate in scena sul tracciato del Bahrain. La prossima volta che le monoposto scenderanno in pista sarà già tempo di Gran Premio, dove il 16 marzo all'Albert Park di Melbourne andrà in scena la prima prova del Mondiale 2025. Non il circuito migliore per sciogliere ogni dubbio riguardo i reali valori in campo, dal momento che quello australiano è un cittadino atipico, piuttosto veloce e con un asfalto spesso sporco, reso scivoloso dalla carenza di grip.
Troppa McLaren per gli avversari?
La simulazione gara effettuata da Lando Norris nella giornata di giovedì aveva allarmato non poco i competitor visto il ritmo imposto dal pilota britannico, mediamente più rapido di circa un secondo. Che la McLaren parta come favorita è ormai chiaro, non solo perchè campione in carica; è però altrettanto vero che il gap lascia intendere come, verosimilmente, le squadre abbiano "giocato" con mappature motore non così spinte e carichi di carburante differenti.
Importante anche la simulazione di Oscar Piastri che nei tempi è stato meno rapido del compagno di squadra, molto probabilmente a causa delle condizioni della pista, oggi decisamente più calda e ventosa. Anche a fronte di questo, l'australiano pare abbia lasciato qualche decimo per strada ma ciò su cui vale la pena porre l'attenzione è l'andamento sviluppatosi durante la progressione dello stint, davvero molto costante.
Long run Oscar Piastri - McLaren MCL39 | |
---|---|
1:36.518 C3 | 1:35.162 |
1:36.255 | 1:35.208 |
1:35.762 | 1:35.298 |
1:35.984 | 1:35.117 |
1:36.120 | 1:35.209 |
1:36.133 | 1:35.244 |
1:36.200 | 1:34.968 |
1:36.538 | 1:35.071 |
1:36.215 | 1:35.366 |
1:36.021 | 1:35.445 |
1:36.310 | 1:35.572 |
1:36.045 | 1:35.630 |
1:36.183 | PIT |
1:36.356 | 1:33.928 C2 |
1:36.378 | 1:33.667 |
1:36.936 | 1:33.434 |
PIT | 1:33.670 |
1:35.294 C2 | 1:34.676 |
1:34.918 | 1:33.756 |
1:35.002 | 1:33.943 |
1:34.688 | 1:34.289 |
1:34.922 | 1:33.828 |
1:35.034 | 🏁 |
Ferrari verso Melbourne con qualche punto interrogativo
La squadra che ha terminato la scorsa stagione alle spalle di quella di Woking non sembra aver mantenuto lo stesso slancio che ha caratterizzato la seconda parte dell'anno passato. La Rossa ha infatti accusato in varie occasioni dei problemi di bilanciamento, tematica che sul fronte del passo gara non le ha permesso di ripetere (o quantomeno avvicinarsi) ai parziali del team capitanato da Andrea Stella.
I tempi messi a segno da Lewis Hamilton non sono stati esaltanti, anzi. Il sette volte iridato ha messo insieme una serie di crono troppo elevati anche rispetto alla Mercedes, prima di concludere anzitempo i test per via di un problema al cambio come dimostrato dai pannelli prontamente posizionati davanti al box del #44.
Long run Lewis Hamilton - Ferrari SF-25 | |
1:36.469 C3 | 1:37.076 |
1:36.624 | 1:37.791 |
1:36.862 | PIT |
1:36.499 | 1:35.906 C3 |
1:37.255 | 1:36.574 |
1:36.835 | 1:36.718 |
1:36.851 | 🏁 |
1:38.075 |
Il secondo abbondante di differenza accusato nei long run è però chiaramente eccessivo e assolutamente non veritiero, ma prima di imbarcarsi in direzione Melbourne a Maranello ci sarà ancora tanto lavoro da svolgere tra analisi dei dati e sessioni al simulatore, come affermato da Leclerc in conferenza stampa.
Quello del bilanciamento è comunque una problematica risolvibile, quindi inutile gettarsi a capofitto in pericolosi allarmismi. Nel corso dell'inverno Ferrari è sicuramente la squadra che più ha modificato la fisionomia della propria vettura, a partire dal passaggio da push a pull rod per quanto riguarda la sospensione anteriore. Trattasi di una geometria che ha comunque bisogno di essere studiata a fondo prima di arrivare ad una completa conoscenza sia a livello meccanico e, soprattutto, aerodinamico.
Verstappen "sacrifica" la gara, priorità alla qualifica
Si è dedicato molto alla simulazione qualifica l'olandese che ha inanellato una serie di giri veloci per riuscire a trovare il limite della RB21 che, seppur rappresenti visivamente un miglioramento in termini di guidabilità rispetto alla sua progenitrice che aveva terminato in malo modo il 2024, ha mostrato di soffrire ancora di sottosterzo soprattutto nei tratti veloci.
Verstappen ha quindi chiuso l'ultima giornata con il miglior crono personale in 1:29.566 (mescola C3), ottenuto mediante l'utilizzo della nuova ala anteriore e arrivato dopo vari testi comparativi condotti anche in relazione alla specifica precedente.
Il quattro volte Campione del Mondo ha quindi sacrificato gran parte (per non dire tutta) la simulazione di passo gara, anche se ad un quarto d'ora dal termine è comunque riuscito ad effettuare un breve run da 6 giri nei quali si è dimostrato comunque molto rapido. Occorre però sottolineare che Super Max aveva sicuramente meno benzina a bordo, non avendo avuto tempo sufficiente per imbarcare i circa 100 chili con i quali si prende via alla gara.
Long run Max Verstappen - Red Bull RB21 |
1:35.645 C3 |
1:35.377 |
1:35.135 |
1:35.080 |
1:35.244 |
1:35.361 |
Mercedes, (sembrano) azzerate le lacune della W15
Il team di Toto Wolff pare aver risolto quel problema cronico che l'ha afflitta per tutta la durata del 2024, quando la monoposto di Brackley si era spesso rivelata imprevedibile tra le mani dei piloti finendo troppo facilmente fuori dall'ormai nota finestra ideale, con prestazioni altalenanti all'interno del medesimo weekend.
La neonata W16 appare ora più "vera" nel comportamento, soprattutto per come reagisce alle modifiche apportate dagli uomini della Stella. Nello specifico, per quel che concerne i giri effettuati in configurazione gara c'è sicuramente margine di miglioramento rispetto al punto di riferimento McLaren, ma la simulazione effettuata da George Russell nel tardo pomeriggio odierno (soprattutto il secondo stint) è risultata alquanto interessante...
Long run George Russell - Mercedes W16 | |
1:36.176 C3 | 1:35.076 |
1:36.373 | 1:35.198 |
1:36.227 | 1:35.162 |
1:36.303 | 1:35.059 |
1:36.353 | 1:35.162 |
1:36.575 | 1:35.314 |
1:36.500 | 1:35.138 |
1:36.723 | 1:35.046 |
1:36.731 | 1:35.083 |
1:36.961 | 1:35.101 |
1:36.796 | 1:35.041 |
1:36.727 | 1:35.326 |
1:37.815 | 1:35.231 |
1:37.511 | 1:35.280 |
1:36.933 | 1:35.129 |
1:37.057 | PIT |
1:36.953 | 1:33.984 C2 |
PIT | 1:33.491 |
1:35.556 C2 | 1:33.419 |
1:35.633 | 1:33.924 |
1:35.460 | 1:33.939 |
1:35.356 | 1:33.969 |
1:35.164 | 🏁 |
Il britannico ha inoltre concluso in cima alla classifica con il tempo di 1:29.545, messo a segno con mescola C3. Non si tratta tuttavia del miglior crono che al termine della tre giorni rimane nelle mani della sorprendente Williams di Carlos Sainz (1:29.348).
Quella anglo-tedesca si presenta, quindi, come una monoposto "gentile". Concetto confermato anche da Kimi Antonelli, protagonista di un buon debutto, che davanti ai media si è espresso così: "Oggi sul giro secco mi sono sentito molto bene, ma credo ci sia ancora del lavoro da fare sotto questo aspetto. Anche i long run sono stati abbastanza positivi, ma non sappiamo cosa hanno fatto i nostri avversari".
Foto copertina pbs.twimg.com
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