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Ferrari, Vasseur criptico: «Con la SF-25 nuove aree di sviluppo. I numeri sono ok, vedremo...»
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Oggi alle 01:30 AM
Dopo il terzo ed ultimo giorno di test in Bahrain, nel paddock di Sakhir la calma e la volontà di non esporsi, sbilanciarsi sembra essere l'unico comun denominatore per tutti i dieci team. Specie per i top team, giocare a nascondino è un gioco che riesce davvero bene, utile per non attirare a sé pressioni non necessarie. Un gioco logico, se vogliamo, che inevitabilmente porta ogni esponente di una qualsiasi scuderia a non sbilanciarsi sui valori in campo e mantenere la massima cautela in ogni momento, in particolar modo dinanzi alle classifiche e a quanto visto in pista: elementi che, a primo impatto, lasciano diverse perplessità agli addetti ai lavori. E, logicamente, a questa descrizione non fa eccezione la Ferrari, visto che il team princpal Frédéric Vasseur, nel corso della conferenza stampa di oggi, ha deciso di non sbilanciarsi in merito al valore della vettura e ad una possibile griglia dei valori in campo.
Vasseur traccia un bilancio
Al termine della tre giorni di collaudi, Fréd Vasseur ha tracciato un bilancio complessivo del lavoro della Rossa, sottolineando in primis come sia difficile, se non impossibile, stilare una graduatoria a causa delle numerose variabili. Parlando della SF-25, Fréd ha ammesso come i numeri della galleria del vento stiano combaciando con quelli della pista: aspetto fondamentale da cui partire per lo sviluppo.
“Penso sia una fase troppo preliminare, le condizioni poi in Bahrain erano estreme che diventa difficile avere un quadro. Se vediamo sessione per sessione, la situazione cambia parecchio. Non conosciamo il livello di carburante degli altri, è difficile interpretare. Ci concentriamo su noi stessi. Abbiamo detto la stessa cosa anche prima di venire qui, dobbiamo restare concentrati su quello che stiamo facendo e non pensare ad altri. Vedremo come andrà. Anche perché se guardiamo la gerarchia degli anni precedenti dei test, non è stata la stessa delle qualifiche del GP. Quest’anno ci sono state anche grandi differenze di temperature. Per quanto ci riguarda, abbiamo aperto una nuova area di sviluppo, c'era bisogno di differenziare qualcosa. Finora sta funzionando, non parlo in termini di risultati ma di numeri. Tutto va nella direzione giusta".
Come procede l'adattamento di Lewis
Il francese ha parlato dell'adattamento di Lewis Hamilton alla nuova realtà ferrarista, elogiando il suo lavoro in pista e fuori. Parlando del futuro ha ammesso che la Rossa sarà pronta per Melbourne, anche se solo allora si scoprirà il valore della SF-25, date le troppe incognite, sia meteo sia sui rivali, dei test per trarre delle conclusioni.
“Abbiamo nomi diversi, diversi software, deve imparare. Lewis lo sta facendo rapidamente. Passa tanto tempo in fabbrica, incide molto. Poi può lavorare tanto, ma nulla può replicare la pista. Devi provare le situazioni, discutere dell’assetto, confrontarti con gli avversari. Per Melbourne saremo pronti. Ha fatto un buon lavoro, ma non abbiamo idea del passo. Sappiamo il carburante che abbiamo, conosciamo la mappatura motore, però non sappiamo ciò che hanno fatto gli altri. Si possono fare ipotesi. I numeri che abbiamo rilevato sono gli stessi che ci aspettavamo. Mi fido delle buone sensazioni che abbiamo”.
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Foto copertina x.com